Mozzate, in casa da abusivo
Provoca l’incendio poi scappa

Le cause del rogo di via Castiglioni sono ancora da chiarire: non è escluso che possa essere partito da una stufetta o da un tentativo di allacciamento elettrico illegale

Fuoco e fiamme nella notte tra venerdì e sabato, in via Castiglioni, in un appartamento collocato in una corte nel centro città, non distante dal Comune.

Sono ancora in corso le indagini per fare chiarezza sull’accaduto ma, da una prima ricostruzione dei fatti, al momento in cui è scoppiato l’incendio, nell’alloggio vi era un immigrato - da quel risulta irregolarmente in Italia – che aveva occupato abusivamente l’appartamento in questione.

In passato di proprietà del Comune, il caseggiato rientra tra quelli che sono di competenza dell’ormai ex partecipata Mozzate patrimonio, da tempo dichiarata fallita.

Non è al momento ancora chiaro quale possa essere stata la causa del rogo: poco prima nella via c’era stato uno sbalzo di corrente, con le lampadine accese che avevano brillato in modo insolito. Un fenomeno che era stato notato da diversi residenti, ma problemi analoghi si erano in realtà già verificati in precedenza, in diversi parti della città.

Almeno dai primi rilievi svolti, non sarebbero stati notati collegamenti abusivi al contatore, ma non è del tutto da escludersi che lo straniero – che già da qualche tempo occupava l’alloggio – abbia trovato il modo di connettersi all’impianto elettrico del caseggiato, che è lo stesso anche per gli altri appartamenti che si trovano all’interno della corte. Un’altra ipotesi è che la scintilla possa essere partita da una stufetta che forse lo straniero stava utilizzando per scaldarsi. L’incendio è scoppiato attorno alle 22, nel frattempo l’immigrato era fuggito, facendo perdere le proprie tracce.

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