Como: ucciso in moto
da una manovra vietata

Il responsabile di sala del ristorante stellato di Cernobbio muore nello schianto contro un’auto. La Bmw che lo precedeva ha fatto un’inversione di marcia proibita tagliando la strada alla Ducati del giovane

È uscito dall’autostrada dove non doveva. E, anziché aspettare di raggiungere una rotonda per rimediare all’errore, ha deciso di invertire la marcia proprio nel bel mezzo della strada. Nel cuore della notte. In un tratto buio e stretto di via Asiago. E, così facendo, è diventato un ostacolo mortale.

Tragedia, ieri notte, a Tavernola. Marco Sberna, 33 anni di Bizzarone, uno dei protagonisti della meravigliosa avventura del ristorante Materia, avventura premiata con una stella Michelin, ha perso la vita nello schianto tra la sua moto e quell’auto che si è ritrovato piazzata nel bel mezzo della strada.

L’incidente

Mancavano una ventina di minuti alle 2 del mattino. Marco Sberna era uscito dal ristorante da poco, era montato in sella alla sua Ducati bianca e stava andando - come di consueto - verso Ponte Chiasso per poi poter salire verso San Fermo e da lì raggiungere Bizzarone, dove abitava.

Aveva appena superato i palloni del Tennis Center quando si è accorto, troppo tardi, che un’auto si era piazzata in mezzo alla via Asiago. Ha cercato di frenare, ma non ha potuto evitare l’impatto.

Un destino tragico, che ha deciso che a quell’ora di una notte senza traffico lungo quella strada buia il giovane responsabile di sala del Materia si scontrasse contro l’auto di un “collega”.

Francesco, l’automobilista, ha 58 anni. Pugliese di nascita, vive e lavora da tempo in Lussemburgo dov’è il “commerciale” di un ristorante. Stava con ogni probabilità tornando a casa quando si è ritrovato a fare una manovra proibita e pericolosissima in quel di Tavernola. Pare che l’uomo, dopo aver varcato il confine a Brogeda, sia uscito dall’autostrada per errore. E si sia ritrovato così lungo via Asiago diretto - senza volerlo - verso Ponte Chiasso. Dopo 550 metri avrebbe trovato un rondò, dove avrebbe potuto agevolmente ritornare indietro. A quell’ora della notte su quella strada deserta quei 550 metri in più gli sarebbero costati la “perdita” di un minuto, un minuto e mezzo al massimo. Ma l’automobilista, vedendo la strada vuota, ha deciso che - all’altezza della concessionaria Bmw - avrebbe potuto fare agevolmente inversione di marcia. E così ha iniziato la manovra con la sua Bmw X6.

I soccorsi

L’impatto è stato violentissimo. La Ducati di Sberna ha colpito in pieno la portiera dell’autista - il ristoratore con casa in Lussemburgo è stato accompagnato in pronto soccorso per alcune contusioni, nulla di serio in ogni caso - senza lasciare alcuno scampo al giovane.

Per prestare soccorso al responsabile di sala del Materia sono arrivati in via Asiago il medico rianimatore del 118 e i volontari della Croce Rossa di Cernobbio. I carabinieri del nucleo radiomobile di Como hanno chiuso la strada per oltre un’ora, per consentire i soccorsi. Tutto, però, è stato purtroppo vano: Marco Sberna è morto sul colpo.

I carabinieri hanno effettuato il test alcolemico e tossicologico al conducente della Bmw: entrambi gli accertamenti sono risultati negativi. L’uomo è stato denunciato a piede libero con l’accusa di omicidio stradale.

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