Nuovi giardini a lago: cantiere da giugno
e un anno di lavori. Il rendering dell’intervento qui

L’intervento Appalto a due aziende di Catania e Caserta si partirà con le transenne dopo la fine del campionato. Investimento da 1,8 milioni. Due chioschi e spazi coperti

Per i nuovi giardini a lago, dopo anni tra progettazione, imprevisti, ricorsi, rinvii e modifiche, giugno dovrebbe essere il mese buono per il via ai lavori.

L’ultimo passaggio

L’ultimo passaggio burocratico, cioè la gara per individuare l’azienda che dovrà realizzare il progetto (quello firmato dall’architetto Gianni Artuso, che oltre alla progettazione definitiva ed esecutiva si occuperà anche della direzione lavori), è stato compiuto da Palazzo Cernezzi.

L’appalto è stato aggiudicato all’impresa Letizia Raffaele con sede a Casal di Principe, in provincia di Caserta, con il consorzio Krea Srl di Acireale (Catania) per l’importo di un milione 769mila euro oltre Iva, frutto di un ribasso d’asta del 19,859%. Erano state 57 le aziende che avevano risposto alla manifestazione di interesse indetta dal Comune tra le quali ne aveva sorteggiate 20. Di queste otto avevano poi presentato l’offerta formale e l’appalto è andato a chi ha presentato la proposta con il prezzo più basso, come prevede la legge.

Adesso andrà firmato il contratto e poi si partirà con i lavori dopo la fine del campionato di calcio, essendo l’area particolarmente sensibile. Il cantiere durerà circa un anno e al momento non è ancora stato definitivo se si procederà con interventi su singole porzioni che verrebbero di volta in volta chiuse al pubblico, oppure se tutta l’area dei giardini diventerà un grande cantiere (in questo caso si valuterà se con questa opzione i tempi realizzativi dovessero essere più brevi ed eventualmente di quanto).

Rispetto al primo progetto erano state apportate, su richiesta della Soprintendenza, una serie di modifiche come la riduzione dell’area commerciale, denominata “battery”, ma anche ai passaggi pedonali. L’unica cosa che non cambierà è la visuale del “cannocchiale” davanti al Tempio Voltiano: uno dei simboli della città resterà visibile esattamente come ora. Inserite nella pavimentazione (si va dal porfido al calcestre) ci saranno delle indicazioni sui percorsi pedonale sulle distanze.

Nella zona del vecchio minigolf (che sarà demolito) verrà creata l’area commerciale da circa 2mila mq con spazi per due chioschi bar, bagni automatici, una piccola biblioteca e uno spazio espositivo. Nel progetto è espressamente prevista la «ricollocazione dei vari reperti sparsi nel giardino (incluso l’elemento scultoreo presente nel Fontanone) nell’area posta tra il viale Marconi e l’asse della Battery creando così un Museo all’aperto». Proprio quello che resta della fontana verrà abbattuto (c’era stata anche una petizione per salvarla, ma la Sopritendenza aveva imposto all’amministrazione comunale di mantenere soltanto il “mascherone” centrale che verrà ricollocato). Al suo posto è previsto un percorso circolare ad anello che include la storica locomotiva e l’albero dedicato a Falcone. Vista la differenza di altezze con il resto dell’area nel verde verranno ricavati tre gradoni.

Giochi d’acqua e di luce

Tornando agli spazi commerciali, paralleli a viale Vittorio Veneto, ci saranno delle fontane con giochi d’acqua che avranno anche una speciale illuminazione notturna con una grande vasca d’acqua. Nel progetto esecutivo non erano stati inseriti i giochi, fatto salvo il restauro di quelli storici firmati da Ico Parisi e sarà il Comune a inserirli prima del completamento dell’intervento. In prospettiva c’è anche l’ipotesi di un percorso vita-area fitness verso il lago.

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