Over 60 e vaccini, il 14,5% ha detto no
E tra i ventenni adesioni al 50%

A pesare stato lo scetticismo verso AstraZeneca - I cinquantenni arriveranno all’80%, i quarantenni al 73% - Per la prima volta ieri (con pochi tamponi) zero contagi

Gli over 60 che volevano farsi vaccinare ormai l’hanno fatto.La percentuale di ultrasessantenni comaschi vaccinata con almeno una dose nelle ultime due settimane non aumenta più, in questa fascia si è passati dal 15% al 14,5% di cittadini che non hanno aderito alla campagna vaccinale pur essendo i più a rischio con il Covid ancora in circolazione. Dei 45mila cittadini vaccinati in quindici giorni solo 1.340 fanno parte della categoria degli over 60. La quota di “no vax” verrà di poco scalfita nell’arco del prossimo mese. Le prenotazioni attive negli hub relative a tutta la terza età sono poche, nemmeno un punto percentuale.

L’estate è certo un momento meno preoccupante, il caldo frena l’azione del virus, ma dall’autunno queste persone, più di 26mila, senza la copertura vaccinale corrono un pericolo concreto. Ancor più con la diffusione di nuove varianti maggiormente temibili. L’uso di AstraZeneca nella popolazione più anziana non gioca indubbiamente a favore della campagna.

In generale comunque i numeri sono confortanti: vaccinazioni e adesioni sono anche più alte rispetto alla media lombarda. Più di tre cinquantenni su quattro hanno fatto almeno una dose di vaccino e di qui a fine luglio la percentuale è destinata a sfiorare l’80%. I quarantenni, al 68,9% di copertura, sono al di sopra dei coscritti lombardi ed entro il prossimo mese arriveranno a quota 73%. Un dato non totalitario, ma comunque sopra la soglia considerata d’immunità. La fascia d’età che dovrebbe invece aderire in maniera più massiccia è quella dei trentenni, non tanto alla luce del 57,6% di vaccinazioni già effettuate su questo target, quanto per le poche prenotazioni fissate entro l’estate. Il numero dei prossimi appuntamenti infatti porta l’adesione tra i 30 e i 39 anni nel Comasco al 67%, sotto l’immunità del 70% utile a confinare il Covid.

Fanno meglio i ventenni, il 48% di loro ha già ricevuto una dose e il 70,6% ha aderito alla campagna vaccinale prenotando quindi l’appuntamento in un hub. Infine la fascia dei più giovani, i comaschi dai 12 ai 19 anni: la percentuale è del 25,7%. Un dato molto cresciuto rispetto agli otto punti di due settimane fa. Calcolando però anche le prenotazioni già fissate si arriva al 58% di adesione complessiva. Poco come obiettivo finale. La speranza dunque è che anche i minorenni prima e dopo le vacanze, di sicuro entro la ripresa delle scuole, vengano coperti. Serve anche il loro contributo per limitare la circolazione del Covid. Un ruolo cruciale in tal senso lo giocano i genitori che sono tenuti a dare il loro consenso.

Nel frattempo la pandemia con l’avanzare dell’estate continua a rallentare. A fronte di 9mila tamponi analizzati, pochi come ogni domenica, i positivi tracciati sono solo 46 in Lombardia di cui zero a Como. Anche Pavia è a zero casi, uno soltanto a Varese. Ieri è stato registrato un solo decesso a livello regionale, ma non nel Comasco. I pazienti contagiati negli ospedali lariani sono ormai solo due entrambi in cura all’ospedale Sant’Anna. È importante sfruttare questo periodo di pausa della pandemia per arrivare tra settembre e ottobre con una copertura vaccinale tale da non far più ripartire contagi e ricoveri.

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