Va sempre peggio
Tutti in coda
anche senza cantieri

Caos da Camerlata fino ai quartieri di Como nord. La musica non cambia: ieri ingorghi dappertutto: «Colpa anche delle deviazioni suggerite dai navigatori»

Ancora una giornata da dimenticare, ieri, sul fronte del traffico e della mobilità cittadina. Ore in coda sebbene non vi fossero né cantieri né incidenti né alcuno degli "intoppi” che in genere rendono invivibili le strade del capoluogo.

Che sarebbe stata una giornataccia s’era inteso fin dal mattino, né le cose sono migliorate nel corso della giornata. Tutti fermi come al solito tra Tavernola e Villa Olmo (in entrambi i sensi di marcia, lungo un asse che paga le conseguenze della coabitazione di ben tre semafori uno in fila all’altro, a Tavernola), lungo viale Innocenzo, in via Napoleona e ancora via per San Fermo, via Bellinzona, via Nino Bixio. Molte delle ripercussioni sulla viabilità ordinaria - in particolare quelli lungo la Statale dei Giovi - sarebbero come al solito, di questi tempi, da ricondursi ai lavori sulle gallerie della A9, dove peraltro i cantieri rischiano seriamente di proseguire anche durante il periodo autunnale.

Traffico allo stadio

Tra gli snodi critici l’esordio casalingo del Como contro l’Ascoli, con annessi provvedimenti di divieto nella zona attorno allo stadio Sinigaglia, quantomeno non secondo la polizia locale. Più probabile un concomitanza di eventi, o forse, banalmente, un numero di visitatori e di comaschi più alto del solito nell’ultimo fine settimana prima della piena ripresa di tute le attività produttive e, soprattutto, della scuola.

Di certo c’è che la rete stradale del capoluogo non si regge più. Oltre ad invocare da sempre il completamento della tangenziale, la città invoca da anni un piano del traffico. «Ogni volta che muovi un sasso il traffico a Como diventa un disastro» ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Pierangelo Gervasoni. A proposito, se mai il Comune dovesse decidere di aprire di nuovo i cantieri in via Borgovico, come già ha tentato di fare a luglio, se mai i lavori imminenti alla rotatoria di piazza San Rocco dovessero fermare in parte il transito, è facile immaginare la paralisi.

Ieri mattina il traffico era tale che anche la polizia locale ha effettuato alcune verifiche. A sentire il comandante Vincenzo Aiello però le pattuglie che hanno controllato il Sinigaglia non hanno riscontrato intoppi per la partita, i vigili non hanno ravvisato cantieri o asfaltature fuori dall’ordinario. Secondo la polizia locale piuttosto il sovraccarico del traffico in attraversamento alla città è dovuto ai navigatori.

Situazione peggiorata

Di recente molti programmi, Google maps compreso, suggeriscono ai guidatori di uscire prima dall’A9 visti i restringimenti e i cambi corsia. Questo spiegherebbe in parte le criticità di ieri in centro. Sempre per la polizia però ci sono alcuni tratti stradali che hanno bisogno di essere ripensati. Per esempio il semaforo che da Tavernola riporta in città ha tempi d’attesa lunghi, le code da Cernobbio sono eterne. L’amministrazione comunale voleva anche realizzare una rotatoria a fagiolo tra via Per Cernobbio e via Bellinzona, un incrocio con un dare la precedenza che genera sempre confusione. Si tratta però di uno dei tanti annunci rimasti disattesi.

Negli ultimi due anni, con la pandemia in corso e le strade per mesi deserte, si è molto discusso di una nuova viabilità, di un nuovo modo di spostarsi, di mobilità leggera. L’impressione, anzi viste le code sulle strade ieri si direbbe una certezza, è che le cose siano soltanto peggiorate.
S. Bac.

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