Viale Geno a rischio, ora bisogna correre
Tre mesi di lavoro senza chiudere

Urgente il consolidamento, il Covid ha fermato il cantiere che sarebbe dovuto partire entro l’estate - Sarà la prima opera del nuovo anno

Per evitare cedimenti e crolli tra la funicolare e la fontana a dicembre dell’anno scorso il Comune si dava tre mesi di tempo per sistemare viale Geno.

Siamo a settembre e i lavori sono ancora in fase di progettazione, i cantieri non partiranno di certo prima del 2021. La strada che corre da piazza Matteotti verso il lido è stata costruita su un sistema che ricorda quello delle palafitte.

A tal proposito in passato l’amministrazione comunale aveva incaricato una ditta esterna di verificare le condizioni dei sostegni sottostanti ed il risultato non era stato troppo confortante. «La prosecuzione del degrado in atto – si leggeva nella relazione - potrebbe rendere necessaria un’ulteriore limitazione dei carichi in transito se non si procede celermente con gli interventi prospettati».

Quindi nel luglio del 2019 la giunta aveva deciso di approvare un primo lotto di lavori, tutte «misure urgenti e non procrastinabili». A dicembre Palazzo Cernezzi aveva avviato la fase di progettazione esecutiva, per arrivare ai cantieri «prima della stagione estiva», quando l’ex assessore Vincenzo Bella contava di partire già dalla scorsa primavera. A estate ormai agli sgoccioli, tutto è ancora fermo. I lavori di cui ha bisogno viale Geno sono strutturali, sono considerati necessari per via degli ammaloramenti già discussi in consiglio comunale nel lontano 2012. Ferri d’armatura scoperti, pilastri da consolidare, con le onde del lago che hanno fortemente eroso parte dei materiali.

C’è poi, con meno urgenza, da consolidare anche il muro a monte. Di mezzo c’è stato il Covid, è vero, tra marzo e maggio quasi tutto si è fermato. Ma anche senza operai e ruspe ai progetti si può lavorare. È stata invece firmata il 9 settembre una determina che affida «l’incarico di progettazione esecutiva per il sostegno dell’impalcato stradale di viale Geno» all’ingegner Umberto Terraneo di Meda. Bisogna quindi ancora ultimare disegni, carte e permessi.

I lavori non partiranno prima della fine del 2020, più probabilmente per l’inizio del 2021. Insomma parecchio in ritardo, un anno dopo. Sono tre mesi di lavori per un valore pari a circa 330mila euro. Senza allarmismi: la strada non è detto che debba cedere. Resta però quanto relazionato dai tecnici nel 2019 su incarico del Comune, i documenti sono firmati dall’ingegner Mario Dotti.

L’urgenza non procrastinabile emergeva sottolineata a più riprese. Comunque le manutenzioni ai sostegni della strada dovranno essere effettuati dal lago. Quindi salvo necessità particolari legate al cantiere non sarà necessario chiudere per 90 giorni viale Geno al traffico. Le scelte però sono rimesse in ultima analisi ai progettisti.

Oltre alle esigenze tecniche delle opere c’è da calcolare il livello del lago, che deve consentire le lavorazioni e le manutenzioni. In aggiunta alla messa in sicurezza della strada verranno effettuate anche delle verifiche sugli scarichi fognari e delle acque reflue.

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