«Accoglienza solo per vip? Che errore per il turismo». Camesasca (Confcommercio) critica il progetto di Cna del Lario

L’imprenditore avverte: «Puntiamo ai servizi per tutti, cittadini e visitatori, ed efficienti, in risposta alle esigenze del territorio nel suo insieme». La replica di Fantinato: «Un equivoco, puntiamo ad accoglienza di alto livello per tutti»

«Serve una cabina di regia che tracci una strategia per il turismo di qualità sul territorio, con lungimiranza e attenzione all’identità dei luoghi, altrimenti si segue il mercato che c’è e magari poi è altrove. Per questo oggi più che mai dovrebbe essere finalmente possibile la nomina di un assessore regionale per il settore di indicazione comasca» mira in alto Andrea Camesasca, delegato al turismo Confcommercio Como e vice presidente associazione Albergatori, che interviene proprio mentre sono in pieno svolgimento i preparativi per una stagione più che promettente per numero e per tipologia di ospiti: attesi gli americani, molti vip e relativo seguito.

Per seguire questo trend Regione Lombardia investe nel progetto Filiera del turismo di alta gamma dei laghi lombardi: prevede la costituzione di una rete di imprese al servizio della strutture ricettive che si rivolgono al turismo di fascia alta per costruire uno standard qualitativo di riferimento. Cna è capofila del progetto che ha come incubatore proprio il Lago di Como.

«Sicuramente è importante garantire quell’accueil che già le strutture fanno con altissima qualità. Ma è l’orientamento alla tipologia vip che non condivido – aggiunge Camesasca - i servizi andrebbero offerti per tutti, cittadini e visitatori, ed efficienti, in risposta alle esigenze del territorio nel suo insieme, a partire dai trasporti, ferrovia, taxi e navigazione. È tutto un contesto che deve crescere e migliorare in termini identitari. Non per pochi connotati solo economicamente, ma per chi cerca cultura e natura, sport attivi, per chi vuole provare emozioni. Abbiamo lavorato per dieci anni su un turismo di identità e qualità, che genera passione e che permane nel tempo, mentre ora c’è una curvatura sulla tipologia alto spendente, legittima, ma serve un sistema che non sia di danno per la popolazione, altrimenti i nostri luoghi diventano dei fake».

Pragmatica la posizione di Cna: «Cerchiamo di promuovere ed elevare il livello qualitativo delle imprese artigiane che si muovono in contesti turistici dove i clienti sono molto esigenti – spiega Enzo Fantinato, responsabile di progetto per Cna Lario Brianza – con due precisazioni. La prima è che il progetto di accompagnamento, sostegno e anche formazione si rivolge agli elettricisti, giardinieri, autisti, addetti al guardaroba e a tutta la gamma di figure professionali che operano nei servizi alle imprese turistiche» nessuna sovrapposizione, alternativa o concorrenza quindi con chi i turisti li ospita. Si tratta piuttosto di operare perché le imprese che intervengono attorno e a completamente dell’offerta turistica siano preparate anche a un pubblico di alto livello come quello atteso sui laghi lombardi e in particolare sul Lario.

«Questo non significa prepararsi per clienti alto spendenti – aggiunge Fantinato - ma per un pubblico di persone che hanno alte aspettative, questo intendiamo per turismo d’élite. Per esempio saranno organizzati momenti di formazione per la conoscenza delle lingue straniere, su come gestire i clienti e rispondere alle richieste anche più specifiche».

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