Affitti in provincia: Canoni più leggeri,
anche di 300 euro

Abitare Tra i 900 euro in centro a Como e i 750 di Cantù una forbice che rende la scelta della casa del territorio più accattivante

Como

Il mercato degli affitti nella provincia di Como sta vivendo una fase di trasformazione significativa. Mentre nel capoluogo la domanda supera ampiamente l’offerta, spingendo i prezzi verso l’alto e rendendo difficile trovare soluzioni abitative a lungo termine, in provincia si osserva una dinamica diversa, con segnali di maggiore disponibilità e opportunità per chi cerca casa.

La situazione provinciale secondo il Borsino Immobiliare 2025 redatto dalla Fimaa Como (Federazione italiana mediatori agenti d’affari) resta a macchia di leopardo. Una contesto abitativo simile al capoluogo, condizionata oltre che dal mercato turistico degli affitti brevi, dalla necessità di alloggi per frontalieri, si vive anche nei principali comuni della fascia di confine. I canoni di locazione classici di quattro anni più ulteriori quattro o agevolati (per i proprietari) di tre anni più due e ulteriori due sono cresciuti mediamente del 4% nel 2024 rispetto al 2023.

È aumentato anche il tempo medio per la stipula di un contratto, sempre nelle zone di maggiore richiesta (capoluogo e confine), mentre in altre isole felici del territorio vi è ancora una discreta soluzione di abitazioni. Tre città della provincia quali Erba, Cantù e Mariano Comense si dimostrano in tal senso attive con un’offerta di soluzioni abitative con canoni più contenuti rispetto al capoluogo.

Alcuni esempi emblematici

Il taglio del bilocale ad esempio, molto ricercato da single e coppie senza figli passa dai 900 euro al mese di Como, in zona centrale (750 in semicentro) ai 650 del centro di Cantù. Per chi si deve muovere per lavoro verso Milano o il Canton Ticino ci sono poi soluzioni economiche e molto ben servite dalla rete autostradale e dalla ferrovia come Fino Mornasco, dove un trilocale ideale per una famiglia con un figlio si paga 850 euro al mese contro un massimo di 1.400 a Como centro. Situazione speculare a Villa Guardia che nelle rilevazioni del Borsino Immobiliare propone prezzi decisamente di mercato per i rari monolocali, a 400 euro al mese. Sui mini appartamenti si riesce a spuntare anche qualcosa meno se ci si sposta nella periferia di Erba, a Inverigo e Mariano Comense (periferia) con canoni di 350 euro al mese.

Affittare un monolocale in Brianza può insomma costare poco più del canone per un box singolo in centro Como, visto che le rilevazioni nel corso del 2024 hanno evidenziato una forbice dai 200 ai 300 euro al mese, decisamente non alla portata di tutti. Più in linea con il resto della provincia invece lo scenario nelle zone di Como indicate dallo studio come semicentro e periferia, con un minimo di 85 euro al mese di locazione per un box e un massimo di 150. Chi possiede un’auto ha vita facile a parcheggiarla al coperto anche a Cermenate, Inverigo e Rovellasca dove si riescono a spuntare 50/60 euro al mese.

Anche l’Altolago, per gli immobili non convertiti per i turisti permette di sottoscrivere contratti d’affitto calmierati sia nella fascia a ridosso della Regina sia in collina. Per un quadrilocale si spende un massimo di 850 euro al mese, contro i 2mila del capoluogo, ma più dei 750 euro di Rovellasca, altra località della provincia ben servita dalla rete viabilistica e dai treni, con una discreta disponibilità di immobili nuovi e usati.

Chiudiamo con uno sguardo agli affitti per chi non ha problemi di portafogli e cerca una bella villa. Si tratta di un mercato decisamente di nicchia, ma comunque attivo. Nella periferia di Como la quotazione del Borsino Immobiliare riporta canoni mensili da 100 a 180 euro al metro quadrato. La stessa cifra si paga a Cernobbio, leggermente meno cara Appiano Gentile, altro centro di grandi ville nelle ampie aree verdi del golf e a ridosso del Parco Pineta.

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