Bellezza, tempo e cura. Fare impresa con la cultura

“La Libreria del Ragionier Bianchi” è diventata una delle realtà indipendenti più riconoscibili presenti a Como

Portare bellezza, tempo e cura nel mondo dei bambini e delle bambine. È questo l’intento con cui è nata nel 2021, in piena pandemia, La Libreria del Ragionier Bianchi, nel cuore di Como in viale Lecco 29, da un’idea condivisa da Jessica Molinari, arte terapeuta clinica, e Sarah Paoletti, attrice e insegnante di teatro. L’amicizia tra Sarah e Jessica, prima di diventare un sodalizio lavorativo, si consolida nel reparto di pediatria dell’Ospedale Valduce dove insieme prestavano servizio di volontariato. Sintonia e affinità artistica, la passione per la letteratura d’infanzia, l’arte e il teatro, portano le due imprenditrici a creare un nuovo spazio in città.

Oggi “La Libreria del Ragionier Bianchi” è diventata una delle realtà indipendenti più riconoscibili del panorama cittadino, guidata da due donne che hanno scelto di unire competenze, visione e passione. Nel ripercorrere il cammino intrapreso in questi anni i ricordi si fanno nitidi «Eravamo chiuse in casa come tutti – raccontano le titolari – e proprio quel vuoto ha acceso la creatività. Ci siamo chieste cosa avremmo voluto fare quando tutto fosse finito. Abbiamo pensato a una libreria molto specializzata, dedicata all’infanzia, che fosse anche uno spazio culturale».

La libreria nasce da una selezione attenta e curata di libri illustrati, narrativa per bambini e ragazzi. «Il nostro lavoro non è certo quello di competere con i colossi dell’online o con le grandi catene – spiegano – Crediamo nel rapporto diretto con le persone, nell’ascolto e nel consiglio personalizzato».

Chi entra in libreria non trova solo scaffali colmi di libri, ma tempo da dedicare a se stessi e agli altri. «Chiediamo sempre chi è il bambino o la bambina a cui è destinato il libro, non solo l’età, ma il carattere, le passioni, la curiosità. C’è chi ama la poesia, chi l’avventura, chi ha mille domande sul mondo. Da lì nasce il consiglio giusto». Un valore aggiunto che può essere coltivato nelle librerie di bottega, proprio come questa perla rara in città, che dispone di uno spazio più ampio al piano superiore, dedicato a diverse attività: dalle letture ad alta voce ai laboratori artistici, passando per i percorsi teatrali e gli incontri di arteterapia.

Eventi pensati come delle vere e proprie esperienze, mai standardizzate. «Anche la disposizione della sala cambia: a volte in cerchio, a volte attorno a un tavolo. Cerchiamo di accogliere con cura sia il pubblico sia gli autori».

Molinari e Paoletti hanno scelto di aderire all’Alir – Associazione Librerie Indipendenti per Ragazzi, una rete nazionale che riunisce decine di realtà simili. «Unirsi è fondamentale – spiegano -confrontarsi, condividere problemi e soluzioni, imparare da librerie storiche ci aiuta a crescere. L’indipendenza non significa isolamento». Unico il rapporto instaurato con le case editrici indipendenti «Non scegliamo cataloghi preconfezionati. Selezioniamo titoli, parliamo direttamente con editori e autori, diamo feedback sinceri. È un dialogo continuo che migliora tutti». Un lavoro faticoso, ma che restituisce tanto soprattutto nel rapporto con la clientela.

E infine c’è il nome, che incuriosisce e talvolta spiazza, “il Ragionier Bianchi” è un omaggio a Gianni Rodari, al papà che racconta storie al telefono e a una tradizione educativa che non smette mai di essere attuale. «Rodari, come Alberto Manzi o Mario Lodi, parla ancora ai bambini di oggi. I suoi valori sono senza tempo».

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