Economia / Como città
Giovedì 13 Novembre 2025
Sacrificio e tenacia. Como festeggia le sue attività storiche
Riconoscimenti Regione ha premiato 45 nuove imprese capaci di vantare almeno 40 anni di lavoro ininterrotto. «Realtà su cui abbiamo investito 19 milioni in 3 anni»
Como
Sacrificio, passione, talento, tenacia e famiglia: sono questi i fattori determinanti per il successo nel lungo a volte lunghissimo periodo delle tante attività storiche, produttive artigianali e commerciali, che, premiate da Regione Lombardia anno dopo anno, emergono come pietre di inciampo di un “saper fare” che, ancora, caratterizza il tessuto economico della nostra provincia e lo trasfigura in identità culturale.
La tappa
Sono state celebrate con questo spirito le 45 le attività storiche della provincia di Como che hanno ricevuto dalle mani dei rappresentanti della politica e delle arti e mestieri una preziosa targa della quale essere orgogliosi, «come noi lo siamo di voi» ha raccomandato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi intervenuto alla mattinata di festa che si è tenuta nella sede di Como, in via Parini, della Camera di commercio di Como e Lecco, salutata dall’introduzione del presidente Ezio Vergani e accompagnata dalle presentazioni del direttore di questo giornale Diego Minonzio.
La “Attività Storiche 2025” sono negozi, locali e botteghe artigiane che hanno operato ininterrottamente per almeno quarant’anni. Como rappresenta la sesta tappa di un ciclo di dodici premiazioni che attraversano la regione. In luglio, l’elenco regionale ha registrato l’attribuzione del marchio ad ulteriori 591 imprese, portando a 4.477 il totale delle attività riconosciute dal 2004. Di questo 315 sono comasche. Il riconoscimento non è solo formale ma consente l’accesso a una rete di tutela e a specifici, e significativi, strumenti finanziari.
«Dal 2022 al 2024 abbiamo investito 19 milioni di euro sulle attività storiche» ha spiegato l’assessore Guidesi, precisando come questi fondi abbiano attivato investimenti indotti sul territorio per 38 milioni di euro, raddoppiando l’impatto.
Anche per l’anno in corso sono già stati stanziati da Regione 10,8 milioni di euro a sostegno di investimenti per il ricambio generazionale e la trasmissione d’impresa, per la riqualificazione degli spazi per lo svolgimento delle attività, per il restauro e conservazione e per l’innovazione. Si tratta di contributi a di fondo perduto che coprono fino al 50% dell’investimento ammissibile.
È stato inoltre già annunciato un nuovo bando per il prossimo anno, al quale potranno partecipare anche le imprese comasche appena premiate. Oltre al sostegno finanziario diretto, la regione attiva sinergie per aumentare la visibilità di queste realtà. È prevista l’inclusione delle attività enogastronomiche negli itinerari turistici promossi sui canali “in Lombardia” e una campagna di comunicazione dedicata al tema.
Buona gestione
Guido Guidesi ha infine definito queste imprese un esempio di buona gestione degno di analisi. «Se un imprenditore ha resistito più di 40 anni vuol dire che è stato in grado, con una sua ricetta economica, di vincere tutte le sfide, pandemia inclusa». Un segreto che, secondo l’assessore, risiede spesso nella profonda coincidenza tra «le storie economiche della nostra attività e «e storie delle vostre famiglie. Un patrimonio che Regione - ha concluso - si impegna a sostenere attivamente».
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