Contratto nazionale della vigilanza. «Ora alle imprese va dato sostegno»

L’accordo Stabiliti aumenti salariali fino a 350 euro e quattordicesima mensilità per tutti i lavoratori. «Nuovo inizio, il Ministero deve fare la sua parte»

Aumenti salariali a regime fino a 350 euro per il livello D dei Servizi Fiduciari e 250 euro per il IV livello delle guardie giurate. Verrà introdotta a partire da quest’anno la quattordicesima anche per il personale non armato. Questi i principali contenuti del Contratto collettivo nazionale Vigilanza Privata e Servizi di Sicurezza, sottoscritto il 16 febbraio scorso da sindacati ed associazioni datoriali e che riguarda una platea di 100 mila lavoratori.

Il nuovo contratto, siglato da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil e per la parte datoriale da Agci Servizi, Ani Sicurezza, Anivp, Assiv, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi e Univ, integra quello appena rinnovato nel maggio scorso, estendendone la durata fino a tutto il 2026.

L’intesa chiude il cerchio di una vicenda che ha scosso l’intero mondo della sicurezza e che ha visto, sullo sfondo di uno scenario caratterizzato da un intenso dibattito politico in merito alla possibilità di introdurre per legge un salario minimo unificato, l’Autorità Giudiziaria contestare, in modo del tutto non convenzionale, alle più grandi aziende del settore il reato di caporalato, sulla base della non rispondenza della retribuzione prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro applicato ai dettami dell’articolo 36 della costituzione (che sancisce il diritto di ogni lavoratore ad un salario dignitoso); contratto di lavoro rinnovato peraltro da tutti i sindacati comparativamente più rappresentativi, Cgil, Cisl, Uil ed Ugl, con le parti datoriali solo lo scorso 30 maggio. L’epilogo favorevole porta ad aumenti rilevanti per tutti i lavoratori della sicurezza privata e mira a regolare il mercato per rilanciare il comparto e la qualità dei servizi erogati, in attesa degli auspicati interventi di sostegno da parte del Ministero del Lavoro.

«Il punto - sottolinea Lorenzo Manca, vice-presidente vicario dell’Associazione Nazionale Imprese di Sicurezza (ANIsicurezza) ed imprenditore di Sicuritalia - è che il Ministero del Lavoro, che ha immediatamente plaudito all’accordo raggiunto, sostenga le imprese nel conseguente sforzo economico da affrontare, non solo con l’immediato aggiornamento delle tabelle del costo della manodopera, ma anche con interventi specifici che consentano di adeguare le tariffe sul mercato e di scongiurare fenomeni di dumping sia nel privato che nel pubblico, settore ove si riscontrano talvolta basi d’asta non coerenti con il costo del lavoro. Le gare d’appalto al massimo ribasso, o livellate su basi d’asta inferiori alla realtà di mercato, hanno danneggiato grandemente il comparto e non possono essere più sostenibili né tollerate in costanza di un rinnovo contrattuale di questa portata. Questa intesa rappresenta un nuovo inizio, per ripartire con il giusto passo nella tessitura di relazioni industriali capaci di dare un impulso concreto al settore ed alla sua tenuta occupazionale».

I contenuti

Soddisfazione anche da parte del sindacato. «Un altro consistente passo avanti che conferma gli impegni assunti lo scorso anno al momento del rinnovo del contratto nazionale: continuare il percorso di confronto sia sulla parte normativa che economica, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di chi lavora nel settore, che ogni giorno mette a rischio la propria vita per la sicurezza pubblica e privata», si legge in una nota della Fisascat Cisl.

La trattativa sul contratto ha un diretto interesse con il nostro territorio. Comasco è Il gruppo Sicuritalia che, con un giro d’affari di circa 750 milioni di euro e oltre 17.500 dipendenti, è la più grande azienda italiana e il secondo player privato europeo in ambito security.

La società si è rafforzata nel tempo attraverso numerose acquisizioni: la più significativa è stata, nel 2019, quella di Ivri. Presente in Svizzera, Germania, Olanda e Belgio, Sicuritalia svolge servizi di sicurezza fisica e logica, integrando nelle proprie soluzioni le migliori tecnologie. Attivo anche nel mondo del facility, il gruppo opera sia in ambito privato che pubblico, in tutti i settori.

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