Costi alle stelle
e carenza di materiali
«I cantieri si fermano»

Mobilitazione di Ance che fa appello al governo. Il presidente di Como Francesco Molteni: «Situazione pesante, necessarie contromisure»

«Non possiamo più attendere: scarseggiano materiali e gli impianti di produzione stanno chiudendo. Occorrono subito misure per calmierare i prezzi e compensare i maggiori costi sostenuti dalle imprese, altrimenti i cantieri del Pnrr anche per carenza di materie di prime si fermeranno tutti».

È l’allarme lanciato dal Presidente Ance, Gabriele Buia, alla luce del peggioramento delle condizioni del mercato delle costruzioni delle ultime settimane.

«Da tutti i territori stiamo ricevendo il grido di allarme delle nostre imprese che da Nord a Sud denunciano una situazione ormai fuori controllo, con prezzi alle stelle e materiali introvabili. Emergenze che le misure varate finora non possono in alcun modo arginare», continua il presidente dei costruttori.

Negli ultimi giorni, infatti, i prezzi dei materiali dei costruzioni che già erano pressoché raddoppiati nell’ultimo anno sono ulteriormente schizzati. In particolare risultano ormai praticamente irreperibili se non a costi insostenibili bitume, acciaio e alluminio e tanti altri ancora. A peggiorare ulteriormente le cose il macroscopico rialzo di gas e carburante che sta mettendo in ulteriore difficoltà il trasporto dei mezzi e la gestione delle consegne.

«Se non si interviene le imprese saranno costrette a fermarsi e chiudere i cantieri. E anzi molti li stanno già chiudendo», avverte Buia che annuncia di voler chiedere un incontro urgente al presidente Draghi per salvare il Pnrr.

«È chiaro a tutti che in assenza di contromisure necessarie come l’adeguamento automatico dei prezzi ai valori correnti per tutte le stazioni appaltanti e misure efficaci di compensazione degli aumenti subiti nessuna impresa sarà in grado di realizzare le opere che gli sono state commissionate e che di questo passo del Pnrr non resterà che la carta», conclude il presidente dei costruttori. Un contesto pesante che ha puntuale riscontro anche nel nostro territorio come conferma il presidente di Ance Como, Francesco Molteni. «La ripresa del settore è a rischio - dice - senza adeguati interventi, temo che assisteremo allo stop innanzi tutto di tante opere pubbliche, a cominciare ad esempio dalle asfaltature. I prezzi dei materiali sono aumentati a dismisura e sono insostenibili a fronte di appalti su cui non c’è margine di rinegoziazione. È una situazione difficile per il sistema Paese, c’è la partita del Pnrr e in queste condizioni non so quanto sarà possibile fare anche solo ai progetti di sei mesi fa.

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