Dalla Festa delle Imprese l’appello: «Parità di genere in azienda»

L’evento Il mondo dell’imprenditoria riunito per il sesto appuntamento organizzato dal nostro quotidiano. La manager di Yamamay ospite d’onore parla di donne e di valori

Per la sesta volta è tornato, mercoledì 29 novembre nella sede della Camera di commercio di via Parini a Como, l’appuntamento con la “Festa delle imprese”, organizzata dal nostro quotidiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Un momento ormai tradizionale, pensato per sottolineare l’importanza del sistema imprenditoriale sul fronte dello sviluppo del territorio e della comunità.

Ospite d’onore della serata è stata l’imprenditrice Barbara Cimmino, co-fondatrice e responsabile della divisione innovazione e responsabilità sociale di Yamamay, società che produce e commercializza intimo e costumi da bagno, con sede a Gallarate (Varese).

La “Festa delle imprese” è stata introdotta dal direttore de La Provincia, Diego Minonzio: «L’impresa è lavoro – ha spiegato – ma è anche cultura: in Italia, invece, la cultura liberale del rischio d’impresa è minoritaria nel dibattito pubblico». La riflessione del direttore è stata ripresa dall’assessore regionale all’Università Alessandro Fermi: «C’è un grosso rischio legato alla presenza diffusa di un sentimento anti-impresa, mentre dobbiamo impegnarci per trasmettere valori diversi alle nuove generazioni: fatica, lavoro e impresa sono nel nostro dna».

Il prefetto di Como, Andrea Polichetti, ha richiamato l’etimologia della parola impresa, riconducibile all’espressione “assumere su di sé”: «E in effetti oggi le imprese assumono su di sé alcuni valori, a partire dalla sostenibilità ambientale fino allo sviluppo della comunità e degli enti locali».

La Camera di commercio, ha ricordato invece il presidente dell’ente camerale di Como e Lecco, Marco Galimberti, è la casa delle imprese «ed è quindi molto bello ospitare in questa sede la festa delle nostre aziende. Occorre attenzione nei confronti del mondo imprenditoriale proprio in questa fase delicata – ha proseguito – perché, quando vanno bene le aziende, è tutto il territorio a beneficiarne».

Il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, ha richiamato il profondo legame presente tra mondo imprenditoriale e politica («il sistema paese non può vincere se non c’è un buon rapporto tra imprese e pubblica amministrazione») mentre Gianluigi Venturini, direttore regionale Lombardia Nord di Intesa Sanpaolo, ha evidenziato il significato della serata: «Da alcuni anni abbiamo l’opportunità di essere a fianco del quotidiano La Provincia in questa festa che consente di celebrare le eccellenze del territorio, ma anche di riflettere sulla congiuntura».

La serata è proseguita con l’intervista del direttore Minonzio a Barbara Cimmino. L’imprenditrice ha raccontato la propria esperienza iniziata quando, nel 2001, si è trasferita insieme alla famiglia a Gallarate, per dare vita a Yamamay, un brand oggi presente in quaranta paesi nel mondo, con 662 negozi di cui 487 nel nostro paese. I dipendenti sono più di 830 ed il 93% sono donne.

«Tra le leve del successo del nostro brand – ha spiegato Cimmino – c’è il marketing, a partire dal nome che è quello di un baco da seta selvatico, in grado di crescere solo in un ambiente incontaminato: questo è in linea con l’attenzione all’ambiente che è presente nella nostra progettualità». L’imprenditrice ha quindi messo in luce l’importanza del tema della sostenibilità ma strettamente legato con l’innovazione, con l’attenzione ad una buona governance aziendale e con la capacità di cogliere le opportunità presenti nei tempi di crisi. «Non ha senso inoltre essere impegnati in un cammino di sostenibilità – ha detto ancora Cimmino – senza affrontare un percorso di parità di genere e di passaggio generazionale da attuare attraverso la meritocrazia».

Al termine della serata sono state premiate le imprese meritevoli per innovazione, performance economica, investimenti ed impegno per la sostenibilità, in base alle indicazioni della commissione presieduta dal professor Angelo Palma e composta dai soci Kpmg di Como: Stefano Castoldi, responsabile per la Lombardia, ed Umberto Scaccabarozzi. Dieci i premi stabiliti ed altrettante le menzioni.

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