
Economia / Como città
Mercoledì 18 Giugno 2025
Fattore autenticità per i Giovani di Confindustria. «Si crea solo così
un valore che resta»
L’assemblea I Giovani di Confindustria Como all’Hangar per un focus sul fare impresa nell’epoca dell’incertezza. «Essere se stessi senza adattarsi a schemi preconcetti»
Como
Identità e autenticità sono i valori irrinunciabili che sono stati ribaditi con grande decisione nel corso dell’assemblea dei Giovani imprenditori di Confindustria Como “Don’t Forget to Be Yourself”, che si è svolta, come consueto, nell’Hangar di Como, di fronte al lago.
A condurre la serata è stata Roberta Castelli, vice presidente Giovani imprenditori Confindustria Como, che ha salutato i soci e gli ospiti e li ha accolti, descrivendo l’assemblea come «spazio di ispirazioni, incontro tra visioni e di energia condivisa. Il motto è “don’t forget to...”, ogni anno declinato con un obiettivo differente, Quest’anno con un idea che va dritta al cuore: “...to be yourself”».
«Difficile in questo periodo storico molto confuso, che ognuno riesca a restare autentico nel suo ambiente lavorativo e sociale. Soprattutto i giovani – ha però detto nella sua introduzione Mauro Baietti, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Como - è bene si riconosca la propria identità e che la si porti nelle realtà produttive senza imitare o adattarsi a schemi preesistenti».
Ha poi accennato al valore di un ambiente dove si lavora bene, ha poi citato una serie di imprenditori che sono stati per lui un punto di riferimento, un esempio. Proprio la logica di potersi confrontare con esperienze positive è fondativa di questa tipologia di assemblea del tutto originale di Hangar.
«C’è differenza tra essere se stessi e chiudersi nelle proprie idee. Essere se stessi vuol dire continuare ad apprendere dalle persone che stanno attorno a noi. Il nostro essere giovani imprenditori e il nostro contributo al lavoro è un valore aggiunto - ha detto Baietti - l’autenticità è ciò che oggi dà una marcia in più ed è il valore che ci rende gruppo».
È intervenuto anche Alessandro Goretti, presidente Giovani imprenditori Confindustria Lecco e Sondrio, proseguendo con continuità quell’alleanza che ormai si va consolidando «dobbiamo prestare maggiore attenzione alla mediazione costruita dagli strumenti social – è stata la sua osservazione – inoltre, a proposito di autenticità, ricordo che il mercato non paga le repliche, non premia chi copia».
Primo speaker ospite è stato Mario Isola, Motorsport Director Pirelli: passione, identità, territorio sono state le parole chiave che ha trovato siano un collegamento tra i giovani imprenditori comaschi e la sua realtà. «Importante rimanere se stessi rispettando gli altri – ha spiegato – in contesti dove gli interlocutori arrivano da tutto il mondo. La buona gestione della vita privata è difficile, ma alcuni importanti legami cerco di conservarli. Infine il volontariato aiuta a mantenere il contatto con la realtà concreta, quella di chi magari è meno fortunato».
«Oggi ci viene chiesto di omologarci, quando in realtà difendere la propria autenticità è l’unica leva competitiva che ci fa lasciare un segno duraturo - ha poi detto Carlalberto Ludi, direttore sportivo Como 1907 facendo riferimento alla sua esperienza come calciatore – mi sono reso poi conto come potevo raggiungere gli stessi obiettivi con la mia personale modalità di gestione. Per essere se stessi per prima cosa bisogna conoscersi, partiamo da chi siamo noi realmente e da quali sono le nostre leve emotive e motivazionali, pur nel cambiamento che ci attraversa. Essere se stessi non significa essere perfetti, ma coerenti. Capire, in questa logica, come migliorarsi è ancora quello che oggi fa la differenza. Infine – ha concluso Ludi – l’aspetto delle relazioni è fondamentale perché noi stessi ci definiamo in virtù delle relazioni che abbiamo con gli altri. Essere se stessi è una sfida complessa e coraggiosa, ma è l’unico aspetto che ci fa creare del valore nel presente per il futuro».
Precedute da uno spettacolo di danza, le imprenditrici di Sfm (@se.femm) Camilla Grasso e Giorgia Monteleone hanno raccontato della nuova realtà che organizza eventi. Socia fondatrice anche Valeria Corti e, tutte e tre under 30, hanno fondato un gruppo di una ventina di persone che si chiedevano “cosa facciamo?” ovvero “se femm?”, dalla domanda l’idea imprenditoriale che da quattro anni coinvolge i giovani in eventi realizzati anche in ville storiche e li porta a teatro.
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