Il turismo sportivo, l’X factor del Lario: «Stagione più lunga»

Il convegno L’ipotesi di un festival velico in Alto Lago ieri dai partecipanti a MHR Padel day Challenge a Como

Como

Lo sport come sistema di attrattiva turistica, per un turismo sostenibile, di qualità e fuori stagione. È questo il messaggio che l’Hospitality Luxury Edition di MHR Padel day Challenge, approdato ieri a Como, ha voluto lanciare. Ospitato nel Padel Resort di Como di via Paoli l’evento, organizzato da MHR con il patrocinio di Confcommercio Como, Federturismo Confindustria, Yacht Club Como, Centomiglia del Lago, CSC Como, EHMA e ADA, per la prima volta si è confrontato con il territorio Comasco. L’iniziativa ha posto il focus sull’incontro e confronto fra sport e crescita territoriale, in termini di turismo. Dopo i saluti istituzionali che l’assessore Alessandro Fermi ha portato a nome di Regione Lombardia e una breve e significativa analisti storica e territoriale di Paolo Sciarra, consigliere dello Yacht Club, i lavori sono iniziati sotto la guida di Palmiro Noschese volto storico dell’hotellerie comasca e grande esperto di accoglienza turistica. Il convegno ha puntato lo sguardo su un concetto di visione e di costruzione di un movimento di ricezione e di attrattività che può contare sul desiderio comune sempre a più persone di trascorrere il proprio tempo all’aria aperta praticando sport.

«A Como sono presenti 12 strutture cinque stelle lusso, a cui presto se ne aggiungeranno altre sette. Quando apriranno anche questi nuovi hotel, è molto probabile che il Lario diventi il territorio con un record di presenza in questo ambito» ha sottolineato Robert Webber, dell’associazione Albergatori, che continua: «Abbiamo una grande attrattiva per il turismo alto spendente, ma ci auguriamo che il Lario resti una meta adatta a tutti e che le infrastrutture accompagnino questo sviluppo».

Basso impatto e sostenibilità

Se “destagionalizzare” il flusso turistico è la parola d’ordine, si può dire che il processo è già avviato: nelle vie di Como e dei borghi delle sue rive, si notano anche oggi molti turisti che arrivano da ogni parte del mondo. «Lo sport rappresenta un ottimo strumento» suggerisce Antimo Russo direttore di Blu Vacanze che ha creato un circuito e un contest proprio legato alle vacanze sportive. «Ormai la classica agenzia di viaggi non esiste più, serve dare al cliente un’esperienza e una coccola unica. Il viaggio deve essere un pretesto per vivere un’esperienza unica, un’opportunità da condividere».

Il convegno racconta come il padel sia una grande occasione in tal senso: uno sport in larga crescita e nel Comasco esistono 82 campi pratica. Sul Lario sono molte le opportunità per uno sviluppo turistico e per l’allungamento della stagione, come spiega Paolo Garlando, esperto di costruzione di ecosistemi turistici territoriali. «Si potrebbe creare il “Como foil festival”» spiega Garlando che ha già organizzato un’iniziativa simile sul Lago di Bracciano.

«Il territorio si presterebbe, specialmente nella parte nord del lago. L’opportunità è quella di portare diversi campioni e numerosi turisti sportivi, che per la nostra esperienza creano un turismo di alta qualità e a basso impatto perché hanno una sensibilità ambientale notevole, fanno soggiorni più lunghi con una buona capacità di spesa».

«Come negli altri festival già messi in atto questi eventi hanno la grande capacità di sviluppare una buona rete tra gli operatori e le istituzioni del territorio» conclude Garlando. Paolo Meroni dell’Istituto Marangoni ha posto l’accento sull’importanza della formazione in un ambito ricettivo sempre più connesso e internazionali. Prima dei saluti finali, la parola è passata a Daniele Brunati, coordinatore di Amici di Como, che è stato tra i primi a credere nell’allungamento della stagione turistica comasca.

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