Innovazione e sostenibilità. Un miliardo per la filiera tessile

Doppia sfida Protocollo siglato da UniCredit con Confindustria Moda. Sostegno finanziario alle imprese impegnate su digitale e transizione green

La filiera del tessile abbigliamento, forte delle sue 38.500 aziende e di un export che supera i 37 miliardi di euro, ottiene un sostegno finanziario prezioso per affrontare la duplice sfida della digitalizzazione e della transizione sostenibile. È stato stipulato a Milano l’accordo tra UniCredit e Confindustria Moda che mira a rafforzare la competitività di un comparto fondamentale per il tessuto manifatturiero italiano e per l’economia comasca in particolare (Como è la prima provincia lombarda per numero di occupati nel settore tessile e tra le prime per numero di imprese , oltre un migliaio che corrisponde circa al 2,5% del totale delle imprese attive sul territorio).

UniCredit si è impegnata a mettere a disposizione delle imprese del settore un plafond dedicato di 1 miliardo di euro per favorire gli investimenti in innovazione e processi produttivi green.

L’impegno della banca non si limita all’erogazione di credito. UniCredit si impegna ad accompagnare le imprese lungo il percorso Esg (Environmental, Social, Governance), offrendo un elemento di grande valore: uno score gratuito di sostenibilità fornito da Cerved Rating Agency su piattaforma Open-es. Questo servizio è finalizzato a sbloccare soluzioni finanziarie incentivanti legate al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità.

Remo Taricani, Deputy Head of Italy di UniCredit, ha sottolineato la natura strategica dell’intervento: «La moda è un settore guidato dai grandi brand, fondato su una rete di piccole e medie imprese ricca di know-how che merita attenzione e supporto. UniCredit, banca paneuropea ma con un modello fortemente territoriale, affianca le aziende del settore con soluzioni dedicate. L’accordo firmato con Confindustria Moda rappresenta un passo concreto per rafforzare la nostra collaborazione e aiutare le imprese della filiera a svilupparsi e crescere sul territorio».

Confindustria Moda, dal canto suo, vede in questo protocollo d’intesa un’opportunità importante in una fase di grande complessità. L’accordo prevede infatti una collaborazione non solo finanziaria, ma anche di formazione, con l’organizzazione di incontri e percorsi specifici come la Banking Academy di UniCredit, volti ad accrescere la cultura finanziaria e le competenze delle aziende.

Luca Sburlati, presidente di Confindustria Moda, ha evidenziato la necessità di questa sinergia: «Con questo protocollo d’intesa rafforziamo il nostro impegno a supportare la filiera Tessile e Moda nel percorso verso sostenibilità, innovazione e digitalizzazione. È un passo importante per consolidare il legame tra imprese e sistema creditizio, creando nuove opportunità di crescita e valorizzazione per uno dei settori più strategici dell’economia italiana. Unire le migliori forze del Paese è ancor più necessario in un momento ricco di sfide articolate».

L’accordo consolida un legame cruciale per la seconda industria manifatturiera italiana, garantendo un canale di dialogo diretto e tempestivo tra il sistema creditizio e le oltre 400mila persone impiegate nel settore.

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