La sfida delle due “Laure”. «Qui i lettori sono amici»

La Ciurma, libreria di Como indipendente animata da due libraie, Laura Aspa e Laura Seveso

Aprire una libreria indipendente è una scelta coraggiosa, se a farlo sono due giovani donne, lo è ancora di più. Nasce con questo spirito, nell’ottobre 2023, La Ciurma, libreria indipendente animata da due libraie comasche, Laura Aspa e Laura Seveso, che hanno deciso di creare qualcosa di unico animate da un progetto imprenditoriale e culturale. L’incontro tra le due libraie avviene tra gli scaffali di una grande librerie di catena, dove entrambe lavoravano prima di unire le forze e aprire qualcosa che facesse al caso loro, con l’idea di soddisfare le esigenze di diversi tipi di lettori e lettrici. «Nessuna delle due, inizialmente, pensava di aprire una libreria tutta sua - raccontano - Poi però ci siamo rese conto di quanto ci piacesse davvero questo lavoro e, allo stesso tempo, di quanto la logica della grande catena ci stesse stretta. Numeri, obiettivi, spazi di manovra ridotti, non sei completamente libero di fare il libraio come lo immagini».

Da qui la decisione di aprire la propria libreria, una scelta coraggiosa ma anche molto soddisfacente «È iniziato un iter burocratico piuttosto impegnativo, ma siamo riuscite ad aprire nell’ottobre del 2023». Sul fronte dell’imprenditoria femminile, spiegano, qualche sostegno esiste: «Ci sono bandi e agevolazioni dedicate alle nuove imprese e a quelle guidate da donne – spiegano le titolari - Aiutano, anche se orientarsi nella burocrazia resta complesso».

Non poteva esserci nome più evocativo per raccontare in modo chiaro e diretto filosofia del progetto. «Abbiamo scelto questo nome perché “La Ciurma” nasce dall’idea del libro come viaggio. Ogni libro è una partenza, e la libreria per noi è come una nave. Ma una nave non è fatta solo da chi la guida, è composta soprattutto dalla sua ciurma. In questo senso il nome è un omaggio ai nostri lettori».

Uno degli obiettivi della libreria, situata in viale Lecco 83, era quello di creare un luogo di incontro. «Volevamo creare un centro culturale attivo, uno spazio in cui le persone potessero ritrovarsi, scambiarsi idee, fare amicizia». Un’intuizione che ha trovato riscontro nella risposta del pubblico «È bellissimo vedere clienti che si sono conosciuti qui salutarsi per strada, perché nel frattempo sono diventati amici».

La libreria è pensata come una casa aperta, c’è chi entra per scegliere un libro, chi per fermarsi a leggere, chi per lavorare in smart working.

Cuore pulsante dell’attività sono gli eventi. «Organizziamo presentazioni, ma soprattutto incontri tra lettori, perché sono quelli che amano di più». Book club, aperitivi poetici, momenti di lettura condivisa, a La Ciurma non manca proprio nulla. Tra gli appuntamenti più popolari ci sono i gruppi di lettura e una serata particolare in cui un libro viene letto interamente ad alta voce. Grande attenzione è riservata alla scelta del catalogo, in totale libertà, seguendo i propri gusti e il proprio intuito. «Abbiamo impiegato quattro mesi solo per costruire la selezione iniziale». Le fondatrici hanno visitato fiere dell’editoria indipendente, parlato con editori, studiato i cataloghi. «Qui possiamo dare visibilità a piccole case editrici e a libri che rischiano di restare nascosti».

E se le statistiche raccontano un’Italia che legge poco, dalla libreria arriva una sensazione diversa. «Vediamo una grande voglia di tornare alla carta stampata. Il libro non è solo un oggetto, è relazione, confronto, fiducia reciproca tra lettori e librai».

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