
Economia / Como città
Venerdì 15 Agosto 2025
Professionista dell’automazione. «Ragazze, non abbiate paura»
La storia Chiara Luce Crotti, 19 anni, racconta il suo percorso di studi. «In classe una sola compagna, ma questo indirizzo mi ha aperto un mondo»
Como
Chiara Luce Crotti, diciannove anni di Como, si prepara a iniziare a settembre l’ultimo anno dell’indirizzo Automazione presso l’Istituto Magistri Cumacini. Il suo percorso scolastico, sebbene non lineare, l’ha portata a scoprire una profonda passione per il mondo tecnico e l’automazione, affrontando con determinazione un ambiente tradizionalmente maschile in cui si trova perfettamente a suo agio.
La svolta è arrivata dopo tre anni di liceo scientifico, quando Chiara ha capito che quella non era la strada giusta per lei. Fondamentale è stato il sostegno della sua famiglia: il padre e il fratello, entrambi ex studenti del Magistri, e la madre, docente di informatica nello stesso istituto, l’hanno incoraggiata a cambiare. Così ha scelto l’indirizzo Automazione: «È un po’ un mix tra elettrotecnica e informatica — spiega — unisce due discipline che mi appassionano e che mi hanno permesso di scoprire un mondo nuovo».
Uno degli aspetti più significativi della sua esperienza è il confronto quotidiano con un contesto a prevalenza maschile. Chiara lo vive con serenità e sicurezza, lanciando un messaggio forte alle ragazze che stanno scegliendo il proprio percorso: «In classe siamo solo in due, ma non mi sono mai sentita fuori posto». Sottolinea la competenza e la disponibilità degli insegnanti, oltre alla buona integrazione con i compagni. «So che molte ragazze in terza media si spaventano, ma davvero: non c’è nulla da temere». Il suo invito è chiaro: non lasciarsi frenare dagli stereotipi. «Se vi incuriosiscono l’informatica, l’elettronica o l’automazione, l’elettrotecnica o la meccatronica, provateci. Anche noi ragazze possiamo dire la nostra e farlo con competenza».
Durante il suo percorso, Chiara ha partecipato a due esperienze Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) che le hanno permesso di mettere in pratica quanto studiato. La prima, a Dublino, è stata un’esperienza professionale e umana indimenticabile. Selezionata per merito scolastico e competenze linguistiche, ha lavorato a un progetto di automazione, installando sensori e sviluppando software per monitorare temperatura, movimenti e perdite d’acqua. Il secondo stage, svolto in un’azienda di quadri elettrici a Como, le ha dato l’opportunità di «imparare a cablare», arrivando a realizzare due quadri in autonomia.
Le sue competenze vanno oltre il mondo tecnico. Chiara ha una naturale predisposizione per le lingue straniere, in particolare per l’inglese, che ha coltivato fin da bambina. «Mio papà guardava serie tv in inglese e per me metteva i sottotitoli nella stessa lingua. Così ho imparato a collegare parole e suoni». Questo interesse, unito a un corso extracurriculare organizzato quest’anno a scuola e finanziato con fondi Pnrr, le ha permesso di ottenere la prestigiosa certificazione Cae (Certificate of Advanced English) in quarta superiore.
Con la maturità alle porte, Chiara guarda al futuro con curiosità e apertura. Tra le opzioni che sta valutando ci sono Informatica, Medicina e Ingegneria, ma non ha ancora preso una decisione definitiva. «Credo sia giusto tenere aperte più strade, per capire davvero cosa mi appassiona».
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