L’ultimo trend del lusso sul lago è l’arte. I turisti si conquistano con le emozioni

Hotellerie Il Grand Hotel Villa Serbelloni offre lezioni di acquerelli negli spazi di Villa Melzi. Bucher: «Legame forte con il territorio, peso crescente del fattore cultura associato a Bellagio»

Bellagio

Oggi i clienti si attraggono offrendo emozioni: anche gli hotel luxury del lago di Como ridefiniscono l’ospitalità offrendo esperienze immersive profondamente connesse con la destinazione.

Questi momenti sono diventati una parte fondamentale del soggiorno sul Lario, come confermato anche dal team del Grand Hotel Villa Serbelloni. Tra le varie proposte, particolarmente apprezzati i corsi di pittura ad acquerello offerti a Villa Melzi che da inizio stagione hanno registrato un vero boom di partecipanti. «Questa attività si è rivelata un’esperienza straordinaria, particolarmente suggestiva al tramonto, quando il lago riflette la luce dorata del sole calante, creando un’atmosfera romantica unica» afferma Jan Bucher, proprietario e direttore generale del resort.

L’indagine

Secondo studi recenti, le attività artistiche durante le vacanze sono sempre più richieste. Una ricerca ha evidenziato che il 56% dei viaggiatori è interessato a esperienze educative, come workshop di fotografia o arte.

«I corsi di acquerello a Villa Melzi- evidenzia Bucher- si inseriscono perfettamente in questa tendenza, offrendo agli ospiti l’opportunità di esprimere la propria creatività in un ambiente sereno e ispirante. Guidati da esperti artisti, i partecipanti imparano le tecniche dell’acquerello ( e non solo) creando opere che catturano la bellezza naturale del Lago di Como. Questa esperienza non solo arricchisce il soggiorno dei nostri clienti, ma contribuisce anche a rafforzare l’immagine di Bellagio come destinazione culturale e artistica di eccellenza».

Crescente anche la domanda di attività legate alla cucina stellata, alla degustazione di vini pregiati e alla scoperta dei sapori locali. Serbelloni propone un concetto innovativo: un “menu di esperienze poetiche”. Questa proposta combina arte, cultura, natura e cucina in una narrazione emozionante, offrendo agli ospiti la possibilità di vivere esperienze che vanno ben oltre la tradizionale cena- spiega l’hotellier- Il progetto si basa su un legame forte con il territorio, lavorando insieme a partner locali, dai produttori di vino agli artigiani, fino alle guide turistiche, per costruire una narrazione unica che esprima la bellezza del luogo e il suo ricco patrimonio culturale, gastronomico e naturale».

Il circuito

Un mese fa, Serbelloni è entrato ufficialmente nel circuito Relais & Châteaux, associazione di hotel e ristoranti di lusso che conta circa 500 strutture in 60 paesi, sparsi nei cinque continenti. Quali le aspettative?

«Da quando abbiamo annunciato di far parte di questa famiglia - rimarca Bucher - abbiamo iniziato a notare un cambiamento interessante nella clientela che sceglie il Grand Hotel Villa Serbelloni come destinazione. Sebbene non possiamo ancora parlare di un cambiamento radicale, una tendenza si è già delineata chiaramente: una maggiore affluenza di ospiti francesi, i quali, con la loro passione per la gastronomia e la cultura, si sono rivelati i primi a rispondere positivamente alla qualità delle esperienze che stiamo proponendo. Tuttavia, riconosciamo che il percorso di trasformazione è ancora lungo, e sarà necessario un ulteriore impegno da parte nostra per consolidare questa evoluzione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA