
Economia / Como città
Martedì 20 Maggio 2025
Riduzione dei costi e fonti rinnovabili
Nasce a Como la Cer intitolata a Volta
Il progetto Si è costituita la Comunità energetica di Confindustria Como con Lecco e Sondrio Strumento per Pmi, cittadini, enti locali e associazioni. Contributi fino al 40% per i nuovi impianti
Como
Innanzi tutto le piccole e medie imprese, ma anche i cittadini, gli enti pubblici e le associazioni. È questo il target della Cer (Comunità energetica rinnovabile) - Alessandro Volta, promossa da Confindustria Como e Confindustria Lecco e Sondrio, con il supporto tecnico del Consorzio Energia Lombardia Nord.
Il progetto ha come focus l’accompagnamento alla transizione energetica e ha l’obiettivo di sostenere attivamente lo sviluppo sostenibile del territorio.
Fra gli obiettivi statutari, sono indicati, tra gli altri: ridurre la spesa energetica dei soci, contribuire alla transizione verso la generazione distribuita di energia da fonti rinnovabili.
Efficienza
Le grandi imprese, pur non potendo diventare socie, potranno partecipare alle configurazioni in qualità di produttori esterni, contribuendo all’efficienza energetica complessiva e accedendo a vantaggi economici. Uno degli aspetti centrali del progetto riguarda la valorizzazione degli impianti di nuova realizzazione: solo gli impianti avviati successivamente alla costituzione della Cer avranno infatti accesso al massimo livello di incentivazione. La Cer Alessandro Volta guarda in particolare alle imprese industriali attente allo sviluppo sostenibile del territorio, che anche in questo caso vogliono mettersi a disposizione per garantire una transizione energetica corretta ed equilibrata.
I principali elementi di forza di questa Comunità sono legati agli elevati consumi che contraddistinguono le aziende associate e alla volontà delle imprese di investire nelle fonti energetiche rinnovabili. Il progetto può fare da aggregatore ideale per tutti gli attori del territorio interessati a condividerne il percorso. Ne sono infatti parte sostanziale le regole che la Cer si è data e che prevedono la condivisione degli interventi da realizzare a beneficio del territorio, coinvolgendo gli enti locali e le associazioni del territorio nella destinazione dei fondi.
È inoltre di questi giorni la firma del decreto - ora al vaglio della Corte dei Conti - che modifica la disciplina per l’incentivazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e delle configurazioni di autoconsumo collettivo. Il provvedimento, finanziato dal Pnrr, introduce importanti novità. La più rilevante riguarda l’accesso agli incentivi a fondo perso fino al 40% per la realizzazione degli impianti, con la modifica della soglia dei Comuni ammessi al contributo che è stata innalzata a 50mila abitanti rispetto al precedente limite dei 5mila.
La strategia
«La Cer è un passo concreto e strategico verso una transizione energetica che vogliamo sia realmente condivisa e sostenibile» dichiara Gianluca Brenna, presidente di Confindustria Como. «In un contesto internazionale segnato da profonde tensioni geopolitiche e da un’elevata instabilità dei mercati energetici, dotarsi di strumenti come una comunità energetica significa investire nella sicurezza, nell’autonomia e nella resilienza del sistema produttivo. La Cer sarà un volano per le fonti rinnovabili, per la riduzione dei costi energetici e per la crescita delle competenze, rafforzando la competitività delle imprese e contribuendo al benessere delle comunità».
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