Economia / Como cintura
Sabato 13 Dicembre 2025
Modello Mandarin. Lusso sostenibile e grande restyling
Hotellerie La struttura conferma la certificazione GSTC. Riduzione dell’impatto ambientale, cura del territorio e l’Intelligenza Artificiale per ridurre gli sprechi in cucina
Blevio
Il Mandarin Oriental Lago di Como ha chiuso una stagione molto positiva, che ha confermato la sua posizione di destination iconica e amata a livello internazionale, e si prepara a riaprire le porte ad aprile al termine di un importante progetto di restyling che ne rafforzerà l’eccellenza.
La visione del resort di Blevio è chiara: definire un modello di lusso orientato alla sostenibilità. Questa filosofia è stata suggellata dalla conferma della prestigiosa certificazione GSTC (Global Sustainable Tourism Council). Il riconoscimento non solo premia l’impegno costante del Gruppo Mandarin Oriental e della proprietà, ma testimonia un approccio che bilancia eleganza, innovazione, rispetto ambientale e valorizzazione del territorio anche dal punto di vista sociale (significativa, ad esempio la collaborazione con la cooperativa Sociolario).
La strategia
Il resort si impegna attivamente su più fronti per ridurre il proprio impatto ambientale. Tutta l’energia elettrica consumata proviene da fonti rinnovabili certificate, un pilastro fondamentale dell’impegno sostenibile. Un vasto progetto di relamping è in corso, con l’introduzione di illuminazione a Led a basso consumo in ogni area, dalle suite agli spazi comuni.
Cruciale per l’efficienza è l’utilizzo delle pompe di calore che, alimentate dall’acqua stessa del lago, garantiscono una climatizzazione efficiente sia per il riscaldamento che per il raffrescamento, riducendo le emissioni. A questo si aggiungono sensori e sistemi smart che regolano automaticamente illuminazione e condizionamento, ottimizzando i consumi e limitando ogni spreco. Anche la mobilità degli ospiti è improntata al verde: la flotta è composta da veicoli elettrici e ibridi, supportati da sei colonnine di ricarica elettrica dislocate nel resort.
Anche la filosofia gastronomica è orientata alla sostenibilità. Quest’anno è stato introdotto un sistema all’avanguardia basato sull’Intelligenza Artificiale per monitorare e contribuire attivamente alla riduzione degli sprechi alimentari nelle cucine.
In materia di economia circolare, il resort partecipa al progetto Biova Beer, che trasforma il pane invenduto in birra artigianale offerta agli ospiti. «La sostenibilità per noi non è un optional, ma l’essenza stessa dell’ospitalità di lusso del futuro» commenta Samuel Porreca, direttore generale del resort. «Continuiamo a sorprendere i nostri ospiti non solo con un servizio impeccabile, ma anche offrendo esperienze capaci di valorizzare il Lago di Como, come l’uso di prodotti locali che arricchiscono il soggiorno e rafforzano il nostro legame con il territorio».
Il successo della stagione 2025 – che ha visto un incremento notevole da mercati emergenti pur mantenendo la fedeltà di clienti statunitensi ed europei – ha posto le basi per un’ulteriore evoluzione.
I lavori
Il resort si appresta a un significativo progetto di restyling, curato dallo studio svizzero Herzog & de Meuron, che coinvolgerà in particolare le cucine, il ristorante gourmet L˜ARIA e la Greenhouse, lo spazio dedicato agli eventi. Questo rinnovo, in linea con l’eccellenza del brand, permetterà di inaugurare la stagione aprile 2026 con strutture ancora più all’avanguardia.
«Alle spalle una stagione di grande soddisfazione, con risultati solidi che confermano il valore dell’esperienza Mandarin Oriental sul Lago di Como» ha aggiunto Porreca. «La chiusura non è un punto di arrivo, ma l’inizio della preparazione per il restyling, che ci permetterà di elevare ulteriormente lo standard. Il nostro obiettivo è continuare a sorprendere i nostri ospiti, offrendo un’ospitalità che guarda al futuro, dove il lusso è sinonimo di rispetto, equilibrio e consapevolezza».
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