Ok all’avvio del liceo del Made in Italy «Più valore alla formazione tecnica»

Formazione A Como è già realtà l’innovativo percorso “imprenditoriale e artigianale del design”. Figini (Cometa): «Pari dignità a queste competenze rispetto a quelle degli indirizzi tradizionali»

Le iscrizioni per il liceo del Made in Italy apriranno il 23 gennaio attraverso la piattaforma on line Unica. Nel nuovo indirizzo di liceo è assicurato ampio spazio alle discipline Stem, scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. Secondo il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara «gli studenti riceveranno una solida base in ambito economico, giuridico e tecnologico».

È stata pubblicata la circolare con le indicazioni operative per consentire l’iscrizione alle classi prime del nuovo percorso liceale, approvato dal Parlamento il 20 dicembre, per l’anno scolastico 2024-2025. L’indirizzo scolastico potrà essere scelto dagli studenti di terza secondaria di primo grado.

Precursore per molti aspetti del nuovo percorso è stato il liceo Imprenditoriale e artigianale del design attivo a Cometa, evoluzione del precedente liceo Artigianale scientifico, già riconosciuto dal Ministero dell’istruzione.

«L’attuale indirizzo è una sperimentazione ex articolo 11 sulla base del programma del liceo artistico indirizzo design. Il contenuto dell’offerta formativa è design, artigianalità, economia e imprenditorialità oltre che cultura e arte: sono questi i cardini del nostro capitale di competenze da trasmettere» commenta Giovanni Figini, direttore della scuola di Cometa che riconosce una continuità tra la nuova proposta ministeriale e la strada tracciata dal liceo comasco centrato sul “saper fare”, unito a una visione culturale e artistica delle migliori competenze legate alla manualità.

«La direzione ci sembra quella corretta, ora auspichiamo un sempre maggior investimento sulle competenze anche pratiche per avvicinare i giovani a quei saperi esperienziali che, in base a quanto poi sperimentato dai nostri ex allievi all’università, si dimostrano preziosi per risolvere anche problemi complessi nei percorsi di ingegneria e architettura – continua Giovanni Figini – ora con il liceo del Made in Italy, con la riforma della scuola tecnica e la sperimentazione dei percorsi quadriennali si pongono le basi perché sia riconosciuta pari dignità alle competenze tecniche, intese in senso ampio e innovativo, rispetto ai licei più tradizionali».

La formula ideale per avvicinare la formazione della persona alla preparazione funzionale al lavoro infatti è una combinazione complessa che introduce, accanto alla parte pratica e tecnica, anche competenze imprenditoriali ed economiche.

Tra le materie previste dal piano didattico del nuovo liceo del Made in Italy figurano 132 ore annue di lingua e letteratura italiana e 99 ore di storia e geografia, diritto, economia politica, lingua e cultura straniera, matematica con informatica. Altre aree di studio comprendono 66 ore annue di seconda lingua e cultura straniera, scienze naturali e scienze motorie. La storia dell’arte e la religione cattolica o attività alternative arricchiscono ulteriormente il curriculum con 33 ore annue. «L’istituzione di questo Liceo è una parte qualificante del percorso di valorizzazione, promozione e tutela delle eccellenze italiane: fornirà agli studenti la possibilità di approfondire gli scenari storici, geografici, artistici e culturali dello sviluppo industriale e del tessuto produttivo del nostro Paese – ha dichiarato Giuseppe Valditara - ma anche di proiettarsi nel futuro con una solida formazione di base soprattutto nei campi economico, giuridico e tecnologico: questo mix virtuoso si inserisce nella grande riforma della scuola secondaria superiore, che si propone di avvicinare l’istruzione al mondo dell’imprenditoria nazionale e quindi del lavoro, riducendo la distanza fra le competenze richieste dai settori produttivi e quelle fornite dalla scuola».

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