Fonti rinnovabili e attori locali. Nasce la Cer di Lariofiere

Il progetto Ieri la firma e il formale avvio di Fondazione Lario Cer Ets. «A sistema un impianto da 180 kW e in futuro arriverà a 1 MW di potenza»

Erba

È stata costituita ieri la Fondazione Lario Cer Ets con l’obiettivo di rendere la struttura fieristica erbese parte attiva di un sistema di produzione e consumo responsabile di energia pulita.

Il nuovo Ets è il soggetto giuridico che avrà il compito di gestire la Comunità energetica rinnovabile, con sede nel comune di Erba.

La Fondazione nasce dalla collaborazione tra Lariofiere, promotore e capofila del progetto, le aziende Téchne e Integra, il Consorzio agrario e le associazioni del terzo settore NoiVoiLoro e la cooperativa sociale Tetto fraterno. Fondazione Cariplo ha sostenuto le fasi iniziali di studio e progettazione.

L’esempio

Fra i primi esempi di comunità energetica sul territorio delle due province di Como e di Lecco, Lario Cer Ets rappresenta un modello collaborativo dove una pluralità di attori locali si organizza per produrre, consumare e condividere energia rinnovabile. Il nuovo sistema di produzione di energia sarà alimentato dagli impianti di Lariofiere per 180 kW di potenza e di Technè per 411 kW di potenza, a cui in una fase successiva si potrebbe aggiungere, se lo studio di fattibilità darà esito positivo, quello di Noivoiloro. Questi tre soggetti agiranno all’interno della Cer come produttori e nel contempo consumatori. A loro si affiancheranno, in qualità di consumatori, il Tetto fraterno e il Consorzio agrario.

L’obiettivo è decentralizzare la produzione energetica utilizzando impianti locali fotovoltaici per generare energia, promuovere l’autoconsumo collettivo e consentire ai partecipanti l’utilizzo diretto dell’energia prodotta e la riduzione della dipendenza dalla rete elettrica tradizionale.

Il presidente di Lariofiere Fabio Dadati ha dichiarato: «mettendo a sistema un impianto da 180 Kw di potenza, che grazie a futuri investimenti potrà arrivare fino ad 1 MW, Lariofiere, non solo si intende dare un fattivo apporto a una gestione ambientale più sostenibile, ma si contribuisce alla creazione di un ecosistema energetico innovativo che promuove l’autoconsumo collettivo e la condivisione delle risorse».

L’atto costitutivo

Ieri la sottoscrizione dell’atto costitutivo è avvenuta nello studio notarile Mele di Cermenate, erano presenti Fabio Dadati e Fabrizio Genovese, rispettivamente presidente e vicedirettore della Fondazione Lariofiere, Alberto Croci, presidente dell’azienda Téchne, Massimo Carbone, presidente di Integra, Paolo Botta, direttore del Consorzio agrario, don Bassano Pirovano presidente Tetto fraterno, Ambrogio Ripamonti, presidente NoiVoiLoro, Guido Pusterla ed Eugenio Manini, rispettivamente presidente e consigliere di NoiVoiLoro Lavoro.

I componenti del Consiglio di Amministrazione della nuova Fondazione sono Fabio Dadati, presidente, Alberto Croci, vicepresidente, Massimo Carbone, Fabrizio Genovese ed Eugenio Roberto Manini, consiglieri. L’organo di revisione per il primo mandato sarà la dottoressa Cristina Nava. Un ruolo centrale è stato inoltre ricoperto da Acinque, Innovazione del gruppo Acinque, e dalla Banca di Credito Cooperativo Brianza e Laghi.

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