

Forse era uno spot, un’iniziativa studiata per convincere anche i più scettici che lo stadio va spostato dal centro città. Qualche tifoso l’ha scritto, tra il serio e il faceto, commentando le scene surreali viste venerdì notte a Como. Fosse davvero così, sarebbe facile spiegarsi perché centinaia di comaschi sono rimasti bloccati in auto per oltre un’ora, in attesa che i sostenitori della Cremonese lasciassero, a loro volta in macchina, la zona del Sinigaglia.
Su questo tema bisogna chiarirsi le idee, una volta per tutte, mettendo fine a un dibattito – tanto estenuante quanto sterile – che dura da trent’anni. Detto brutalmente: o ci si organizza per evitare che la città finisca puntualmente ostaggio di una partita di calcio, oppure si prova a intavolare un discorso serio per valutare se la società più ricca del calcio italiano voglia davvero realizzare un nuovo impianto fuori dalla convalle.
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