Nostalgia canaglia
della vecchia politica

Nostalgia canaglia della vecchia politica

Nostalgia, nostalgia (sia pur) canaglia. La Jena, al secolo Riccardo Barenghi, scriveva qualche giorno fa nella sua caustica nota umoristica su “La Stampa” che l’uscita della fiction su Craxi, visto il quadro attuale, susciterà moti di rimpianto. Una sottolineatura che si porta dietro qualche riflessione a proposito del piano inclinato che la politica, assieme a tanti aspetti della civiltà, ha imboccato anche dal giorno in cui il leader del Psi più volte presidente del Consiglio è stato consegnato alla storia come il “cinghialone” ingrassato con la corruzione e destinato a essere abbattuto dalla magistratura e non come il “Mitterand” italiano illuminato statista riformista. Molto di quello che è accaduto nei lustri successivi e ci ha portato fino a qui, nella politica e nel paese, deriva da quel bivio.

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