Ponti e treni:
non solo fatalità
Siamo un Paese dove spostarsi sta diventando la cosa più rischiosa. I ponti crollano e i treni deragliano per fare una sintesi forse brutale ma purtroppo non molto lontana dalla verità. Mario e Giuseppe erano ai comandi di quel gioiello che è (e tale rimane) il Frecciarossa 1000: la loro vita è finita mentre stavano lavorando. Sul primo treno che da Milano porta a Roma, quell’alta velocità che molto acutamente qualche anno fa i creativi del Gruppo Ferrovie avevano ribattezzato «la metropolitana d’Italia».

Curioso di tutto ed
esperto di niente. Classe 1968 (ohibò…), maturità tecnica e studi in
Giurisprudenza, lavora a L’Eco di Bergamo dal novembre 1997. Vicecaporedattore
dal 2014, è stato inviato e per tre anni ha guidato la redazione web. Scrive di
cronaca, politica, trasporti e Atalanta, della quale è tifosissimo. Ha da
sempre una passionaccia per il calcio inglese in tutte le sue forme e categorie,
una spiccata simpatia per il Manchester City e una fornitissima biblioteca,
anche di storie di calcio. Che prova a raccontare su Corner.
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