Albese, addio alla nuova biblioteca: «Non è una priorità»

Sarà abbandonato il progetto da due milioni di euro. Il sindaco Gaffuri: «Spesa esagerata, meglio ristrutturare quella esistente»

Albese con Cassano

Una nuova biblioteca non è tra le priorità dell’attuale amministrazione e non si farà. Il gruppo capitanato da Alberto Gaffuri pensa all’ampliamento e sistemazione dell’edificio esistente. Un vero e proprio ribaltone rispetto a quella che era la volontà dell’amministrazione precedente, capitanata da Carlo Ballabio.

Il gruppo ora in minoranza del “Buonsenso per Albese con Cassano” aveva acquistato la vecchia casa del coadiutore e l’area del bocciodromo nel 2021 dalla parrocchia, con la volontà di intervenire per la sistemazione delle strutture e far trovare posto qui alla biblioteca e al museo dell’acqua con una spesa prevista di circa un milione e mezzo di euro.

Per progettare questo intervento era stato realizzato anche un concorso di idee, attraverso il quale si voleva ripensare tutta l’area del centro partendo da via Roma, piazza Motta, via Cadorna puntando poi, appunto, alla realizzazione della nuova sede della biblioteca e del museo etnografico e dell’acqua.

A vincere il concorso di idee, con il premio di 8.000 euro erano stati l’ingegner Sergio Pirolo e Roberto Villa e Desy Franco, geometra, con il loro studio di Cermenate Arch3.

Il progetto prevedeva una biblioteca che occupava per intero l’area del bocciodromo: « ...considerando come le biblioteche sono ormai tra i pochi luoghi di socializzazione rimasti, abbiamo poi previsto un collegamento interno tra la piazza del mercato è quella della chiesa», raccontavano.

Ora con il cambio di amministrazione, il gruppo “Albese con Cassano 22032” capitanato da Alberto Gaffuri annuncia di avere altre priorità: «Per quanto riguarda la biblioteca, in questo momento abbiamo un problema di infiltrazioni e la volontà è di sistemare e ampliare la struttura esistente, andando a utilizzare anche il giardino esterno: si tratta di un intervento che andrà programmato a breve».

Per Gaffuri non sarebbe logico investire quasi 2 milioni di euro su una nuova struttura: «Stiamo parlando di tantissimi soldi, non riteniamo una biblioteca nuova una priorità, anche perché, ci sembra giusto ricordare che la biblioteca ad Albese con Cassano è aperta 18 ore a settimana. Il Comune non ha neppure la forza di avere un bibliotecario e non c’è neppure una frequentazione tale da giustificare un investimento di quel tipo. Ora, a breve, faremo un intervento di messa in sicurezza per il tetto del bocciodromo».

Gaffuri ha priorità diverse: «La nostra priorità, per quanto riguarda le strutture, è di tornare ad utilizzarle: abbiamo riaperto l’asilo nel complesso delle scuole, assegnato l’ostello e la sala sulla passerella del centro polifunzionale. Tutto ciò in meno di un anno, non ci sembra poco», conclude Gaffuri.

L’ex sindaco Carlo Ballabio non concorda: «Nell’amministrazione vedo molta navigazione a vista, sarà scarsità di idee o di programmazione o entrambe le cose. Si voleva spostare la biblioteca nelle scuole, poi si è cambiato idea, ora si bonifica il bocciodromo quando avrebbe più senso abbatterlo. Credo ad Albese serva una biblioteca centrale con una sala lettura per libri e giornali, una sala informatica e spazi per la socialità».

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