Allarme papere nel lago. «Troppo pane, le uccidete»

Montorfano Guardie ecologiche sempre più preoccupate per il fenomeno. «Sono erbivore, questo cibo danneggia lo stomaco. E rovina l’ecosistema»

Che bello andare al lago a fare una passeggiata e a lasciarsi incantare dalle papere e dagli uccelli acquatici e, perché no, dare loro il pane raffermo portato da casa. Tutto bello, ma è fortemente dannoso e pericoloso proprio per le papere e anche per l’ambiente acquatico e lacustre del Lago di Montorfano (e in generale di tutti i laghi ovviamente).

La denuncia degli ennesimi lanci di numerosi panini nelle acque del lago del paese arriva dalle guardie ecologiche volontarie, che si occupano proprio del controllo e della prevenzione nell’area della Riserva naturale del Lago di Montorfano, attualmente gestita dal Parco regionale della Valle del Lambro.

Area verde

Un’area verde unica e tutelata, che i Comuni rivieraschi, Montorfano (che ha il 90 per cento delle rive del suo lago) e Capiago Intimiano, hanno deciso di dare la gestione al parco regionale. Negli anni non sono mancati atti di inciviltà e di totale mancanza di rispetto per l’area tutela. Basti pensare ai numerosi casi di rifiuti di ogni genere abbandonati a pochi passi dal lago, nel cuore della Riserva.

Atti palesemente contrari alla tutela del bacino lacustre montorfanese, che spesso hanno creato irritazione e rabbia tra i cittadini e tra i volontari ambientalisti. Il caso dei panini abbandonati è un gesto spesso frutto di ignoranza: chi lo fa crede di compiere del bene anche perché vede papere e uccelli acquatici golosi, quasi da sembrare affamati. Un gesto, quindi, fatto davvero col cuore, ma che inconsapevolmente è molto pericoloso.

Chiara Tettamanti, guardia ecologica volontaria montorfanese e da sempre appassionata e attenta al lago del paese, denuncia gli ultimi episodi: «Domenica mattina qualcuno ha scaricato panini in acqua, pensando di fare un piacere alle papere – spiega – In realtà è anche questo, purtroppo, un atto di vandalismo. L’episodio è avvenuto in località Castagno».

I volontari spiegano il perché dell’atto vandalico, anche se in questo caso fatto involontariamente. In primis bisogna ricordare che, anche se le papere mangiano il pane con gusto, sono erbivore, come sottolineato gli amanti del lago: il pane quindi si gonfia all’interno dei loro stomaci ed è mal digerito. Provoca ulcere che possono anche uccidere gli uccelli acquatici.

Le conseguenze

Avere poi questo ottimo buon pane portato dagli amici umani, dissuade gli uccelli dal cercare cibo più sano e vario con le sostanze nutritive di cui hanno bisogno. Non solo un pericolo per le papere: il pane contiene il lievito che, quando cade in acqua, consuma l’ossigeno, necessario agli altri animali acquatici, che in questo modo rischiano. Non da ultimo, questo pane, se non viene mangiato da papere, cigni e uccelli acquatici, va a nutrire i topi e li fa in questo modo proliferare.

Topi che poi possono arrivare anche ad attaccare le uova proprio degli uccelli acquatici. Il pane gettato in acqua in abbondanza e liberamente può inoltre provocare botulismo, malattia mortale per tutti gli uccelli acquatici. Da queste spiegazioni, si capisce il perché del no al pane. In alternativa, se si vuole dare loro da mangiare, i volontari consigliano altri prodotti sani: bucce di verdura, piselli, grano, mais spezzato, uva, insalata. Insomma si può ancora fare del bene, ma il pane va assolutamente dimenticato.

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