«Avanti con il vero centrodestra»: la Lega pronta per il Caprani bis
Erba, il sindaco (forzista) porta 150 invitati a Villa Parravicino: quasi il via alle comunali del ’27. «Hanno abituato i cittadini a una città al ribasso, senza bellezza. Restituiremo loro la dignità»
Erba
Un aperitivo con 150 invitati a Villa Parravicino Sossnovsky, l’investitura da parte della Lega e i saluti della senatrice forzista Licia Ronzulli. L’evento organizzato domenica sera dal sindaco Mauro Caprani apre di fatto la campagna elettorale in vista delle amministrative 2027: il primo cittadino ha evitato annunci sul futuro, ma tutto lascia pensare che sia pronto a correre per il secondo mandato.
Gli ospiti di rilievo e i discorsi nella grande sala degli affreschi, del resto, lasciano poco spazio alle interpretazioni. L’evento, su invito, si aperto alle 18 con gli interventi di politici e amministratori, poi i partecipanti si sono spostati al piano inferiore per un momento più convivale, tra prosecchi e buffet.
Le notizie stanno tutte nella prima parte della serata. Il consigliere Giorgio Zappa, nelle vesti di presentatore, ha dato la parola ai rappresentanti dei gruppi di maggioranza (Mario Muscari, Alessio Nava e Michele Riva). Ma l’attesa, ripagata, era tutta per quello che avrebbe detto il deputato Eugenio Zoffili, capogruppo della Lega, a tre mesi dal passaggio di Fratelli d’Italia in minoranza.
«Siamo partiti nel 2022 con alcuni compagni di viaggio che sono andati in opposizione, oggi abbiamo bisogno che ognuno di voi racconti la verità, dica a tutti i conoscenti che cosa stiamo facendo per Erba» ha detto Zoffili. E a differenza di Fratelli d’Italia che ha posto il veto sulla ricandidatura, «noi confermiamo la fiducia a Mauro fino alla fine del mandato e anche dopo».
Per essere chiari, ha proseguito Zoffili, «lavoreremo perché Caprani possa continuare a fare il sindaco di Erba. Cercheremo di farlo con il centrodestra unito, ma se qualcuno non lo capisce andremo avanti con il vero centrodestra erbese che non avrà al suo interno i Fratelli d’Italia di Erba».
Zoffili ha invitato a parlare anche il sottosegretario Nicola Molteni e l’assessore regionale Alessandro Fermi. In sala c’erano poi la segretaria provinciale Laura Santin e il deputato Fabrizio Cecchetti.
Tantissima Lega («forse fin troppa», ha notato qualcuno in sala) per quello che resta un sindaco forzista: il coordinatore provinciale del partito, Sergio Gaddi, è passato per un saluto all’inizio della serata, ma gli unici interventi targati Forza Italia sono stati quelli della senatrice Licia Ronzulli, collegata telefonicamente, e del capogruppo erbese Muscari.
Il sindaco, nel suo discorso, ha abilmente dribblato l’investitura di Zoffili: «Ringrazio l’onorevole, vorrebbe caricarmi di uno zaino che non ho più la capacità di portare». Il resto dell’intervento, però, è stato tutto volto al futuro: «Abbiamo ereditato una città in balia di se stessa da 25 anni. Quando ero ragazzo si aspettava il sabato per venire a Erba, ora nel fine settimana da Erba si va nei paesi vicini».
E ancora: «Hanno abituato gli erbesi a una città al ribasso, senza prospettive, senza un orizzonte e senza bellezza. L’ambizione più grande che abbiamo è restituire ai cittadini quella dignità che gli è stata silenziosamente sottratta: già il prossimo anno ci saranno così tanti cantieri che sarà difficile muoversi».
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