Ca’ Prina ad Erba, il sindaco apre al centrosinistra

Rsa Nuovo consiglio di amministrazione con l’ingresso di Bonanomi, membro del direttivo del Pd. Caprani: «Privilegio la competenza alla politica»

Erba

Il sindaco Mauro Caprani ha scelto i componenti del cda di Ca’ Prina, la Rsa comunale che conta 202 ospiti, 50 anziani al centro diurno, un hospice da 10 posti e 256 dipendenti. La grande sorpresa è la scelta di Roberto Bonanomi, membro del direttivo erbese del Pd che in passato era sempre stato escluso dai sindaci di centrodestra; come delegato del primo cittadino verrà probabilmente indicato Alberto Croci, presidente in pectore della casa di riposo.

Il cda uscente è scaduto alla fine di luglio dopo cinque anni di mandato. Formare la nuova squadra non è stato facile, anche perché parte dei consiglieri - tutti operano a titolo gratuito - non hanno potuto ricandidarsi dopo aver ricoperto la carica per due mandati consecutivi. Mercoledì il sindaco, con un decreto, ha designato i quattro nuovi componenti in rappresentanza de Comune di Erba.

Sono Umberto Filippi, consigliere uscente e presidente dell’Università della Terza Età, l’avvocato Elisabetta Fontana, già sindaco di Proserpio, Giuseppe Rotunno, coordinatore della lista civica erbese Il Buonsenso, e Roberto Bonanomi, storico amministrativo dell’ospedale di Erba e membro del direttivo erbese del Pd.

«Ca’ Prina, per la sua funzione, è un’istituzione da trattare con estrema cautela ed attenzione stante i servizi, ottimi, che eroga nei confronti dei soggetti fragili» premette Caprani. «Ringrazio il cda uscente per il lavoro svolto finora, in particolare il dottor Alberto Rigamonti che purtroppo, per motivi personali, non ha potuto proseguire il percorso. Un pensiero speciale anche al professor Franco Brusadelli affinché possa riprendersi dall’infortunio che ha patito».

I cambiamenti

Il sindaco, che non entrerà direttamente nel cda, dovrà anche nominare un proprio delegato: con ogni probabilità sarà l’imprenditore Alberto Croci, che è già presidente del Lariosoccorso e potrebbe diventarlo anche di Ca’ Prina.

Non manca una grossa nota politica. Caprani - che guida una coalizione con Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia - ha scelto Bonanomi, esponente del Pd, che in passato è sempre stato “respinto” come candidato consigliere dai sindaci di centrodestra.

«Ho ringraziato il sindaco per la fiducia. Credo che la scelta sia caduta su di me per l’esperienza personale: sono stato per decenni capo servizio amministrativo e responsabile del controllo di gestione all’ospedale di Erba, dal 2011 al 2023 - prima della pensione - anche per tutte le strutture dei Fatebenefratelli» dice Bonanomi.

Le motivazioni

Il sindaco conferma. «Perché ho scelto un esponente del Pd? Quando si amministra un Comune e si deve rispondere ai cittadini e ai loro bisogni, non si può tenere conto esclusivamente delle scuole di pensiero politiche. In posti chiave, come la nostra Rsa, si deve privilegiare la competenza dei soggetti deputati a prescindere dalle appartenenze partitiche».

Il nuovo cda, a cui Caprani augura «un percorso di lavoro che possa essere proficui per la comunità», dovrà eleggere il proprio presidente e mettersi subito al lavoro. Tra le priorità ci sono le lunghe liste d’attesa, con oltre 250 anziani che chiedono di entrare, e i lavori di riqualificazione finanziati con il Superbonus che andranno portati a termine tassativamente entro il 31 dicembre.

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