Canzo, non soltanto il padel. Spunta l’area camper nella vecchia Gajum

La società ha presentato un nuovo progetto chiamato “International Campus” e che punta allo sport. La società: «Tante lungaggini, forse è la volta buona»

Canzo

Centocinque piazzole per i camper nell’area del Segrino, poi spazi per le tende e le roulotte. Questa è la novità emersa dalla presentazione in consulta urbanistica del progetto di riqualificazione dell’ex area Bognanco/Gajum.

L’intervento, atteso da circa tre anni, dovrebbe approdare a breve in consiglio comunale, le lungaggini burocratiche hanno nel frattempo comportato dei cambiamenti abbastanza significativi.

Innanzitutto nel progetto rivisto non ci sarà più l’arena centrale con il grande campo per il paddle, salta anche l’albergo e gli spazi recuperati vengono utilizzati per uno sport meno conosciuto come il pickleball. All’interno troverà poi posto una pista da running al coperto, poi la palestra di roccia, una pizzeria del franchising Mario Rossi che occuperà 890 metri quadrati, 1.298 metri quadrati di frantoio, una palestra attrezzata per 845 metri quadrati, naturalmente i servizi igienici e le docce in un’area polivalente per 251 metri quadrati.

L’area sportiva indoor occuperà la maggior parte degli spazi con 5.722 metri quadrati, divisi in: palestra di roccia, sei campi da padel, quattro campi da pickleball, due campi polivalenti e 250 metri di pista per il running al coperto.

Il cambiamento più sostanzioso, che probabilmente potrebbe anche fare discutere, è legato al parcheggio, infatti l’area esterna - oltre ai parcheggi con servizi igienici dedicati al Segrino - prevede 105 parcheggi per i camper.

Il progetto prende il nome di «International Campus» e occupa un’area di oltre 20.000 metri quadrati con una parte outdoor di 6.000 metri quadrati con piazzole per il camping: il camper, le roulotte o le tende. La proprietà, che fa sempre capo alla società “Area Tecnica” di Lurago d’Erba, si raffronta già con le principali associazioni di camperisti in Europa per promuovere, in un secondo momento, la realtà.

Spiegano da Area Tecnica: «A breve dovremmo definire la convenzione con l’amministrazione comunale, poi ci sarà il passaggio in consiglio per il permesso di costruire: si tratta di un atto formale perché il progetto rispetta la variante e ha già avuto il benestare del Parco Lago del Segrino. L’area è ad indirizzo turistico - ricettivo - sportivo, sono tre anni che attendiamo la definizione di tutto l’iter burocratico per poter finalmente dare avvio ai lavori. Per noi questa attesa è stata complicata, fortunatamente siamo un’azienda solida e abbiamo impegnato parte del nostro capitale per l’acquisto delle aree, ora la ristrutturazione prevede un costo di oltre 7 milioni di euro».

Logico che a fronte di questo impegno l’azienda voglia avere la certezza di una rientro economico. «Crediamo che questo progetto, con l’area camper, possa essere importante, sia per far lavorare la nostra struttura ma anche per portare un indotto al territorio e nel contempo recuperare l’edificio. All’interno dell’intervento è prevista anche la realizzazione di una rotatoria sulla provinciale e sono previsti dei parcheggi al servizio del Lago del Segrino con dei servizi igienici. Speriamo si arrivi finalmente alla fine di un iter lunghissimo e si possa finalmente partire con i lavori».

© RIPRODUZIONE RISERVATA