
Corso 25 Aprile, aumentano i costi. Ma ora la battaglia diventa politica
Erba, trecentomila euro in più per riqualificare la strada al centro dello strappo in giunta. Giovedì si riunisce la commissione, poi toccherà all’incontro chiarificatore voluto dalla Lega

Erba
Trecentomila euro in più per riqualificare corso 25 Aprile, 180mila euro per il Centro Polifunzionale Emergenze (Cpe). La prossima settimana il consiglio comunale discuterà una variazione di bilancio per coprire i maggiori costi di due cantieri: l’attenzione è tutta sul progetto del corso, c’è il dubbio su come voteranno i consiglieri di Fratelli d’Italia dopo che l’assessore Paolo Farano - contrario al progetto - è stato cacciato dalla giunta.
La variazione verrà presentata giovedì 11 settembre in commissione bilancio, poi il 19 passerà dal consiglio comunale. Il documento contiene due grossi stanziamenti: per quanto riguarda il secondo lotto di ampliamento del Cpe, sede della Protezione Civile Erba Laghi, la maggior spesa di 180mila euro verrà iscritta a bilancio ma sarà coperta da Regione Lombardia. Molto più delicato è il discorso relativo al progetto di riqualificazione di corso 25 Aprile.
Le ultime variazioni e stime progettuali hanno portato il costo complessivo a 999.500 euro, 300mila euro in più rispetto alle previsioni, una cifra che i consiglieri di minoranza considerano spropositata per 165 metri di strada. Ma se l’opposizione della sinistra è comprensibile, quella dell’assessore Farano (Fratelli d’Italia) è arrivata a sorpresa, con un voto contrario in giunta all’inizio di agosto che ha portato il sindaco Mauro Caprani a revocargli le deleghe.
Ora la capogruppo Luisella Ciceri - che è anche presidente della commissione bilancio - e il presidente del consiglio Claudio Ghislanzoni, esponenti di Fratelli d’Italia, dovranno decidere come comportarsi: non è escluso che possa arrivare un voto di astensione o contrario, anche solo per “solidarietà” al proprio assessore licenziato. «Valuterà il partito e seguirò le indicazioni» dice Ciceri a La Provincia.
L’amministrazione avrebbe comunque i numeri per approvare la variazione e avviare l’iter che porterà al cantiere, ma senza i due voti di Fratelli d’Italia nessuno in maggioranza potrebbe mancare la seduta. I gruppi di centrodestra, in ogni caso, si riuniranno la sera del 12 settembre per una resa dei conti programmata da tempo: l’incontro, promosso dal leghista Eugenio Zoffili in veste di paciere, è pensato ricucire i rapporti tra Fratelli d’Italia, il sindaco e il resto della coalizione che sostiene Caprani.
Una volta approvata la variazione di bilancio, i costi per riqualificare il corso saranno coperti. A quel punto la giunta potrà approvare il progetto definitivo ed esecutivo e aprire la gara d’appalto per avviare i lavori tra gennaio e febbraio: secondo le stime dei progettisti, l’intervento dovrebbe concludersi in circa otto mesi.
Nell’attesa i gruppi di minoranza non resteranno non le mani in mano. Dopo che Doriano Torchio (Democrazia partecipata) ha presentato una mozione chiedendo il ritiro del progetto, il documento è stato bocciato ma ha causato fibrillazioni in maggioranza, ora potrebbe tornare all’attacco il Pd con un’altra mozione: a quanto risulta i democratici chiederanno approfondimenti tecnici e sperimentazioni prima di partire con gli interventi.
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