
Crevenna, parco in memoria di Cristina Mazzotti
Erba Sabato 24 maggio in via Foscolo la targa per la ragazza e le vittime della mafia
Erba
Il parco di via Foscolo a Crevenna verrà intitolato a Cristina Mazzotti sabato 24 maggio alle 11. Nel corso della cerimonia pubblica verrà ricordata la tragica vicenda della ragazza rapita a Eupilio il 30 giugno 1975 per conto della ‘ndrangheta. Ci saranno i rappresentanti della Fondazione Mazzotti e le autorità, oltre ai ragazzi delle scuole erbesi che hanno studiato la vicenda.
L’intitolazione del parco a Cristina Mazzotti e alle vittime della mafia è stata deliberata la scorsa primavera dalla giunta, che ha poi inviato la richiesta di autorizzazione alla prefettura di Como. Il via libera è arrivato nel giro di poche settimane. A distanza di mesi, tutto è pronto per la cerimonia di cui sta occupando l’assessore agli eventi Matteo Redaelli.
Taglio del nastro
«Abbiamo ordinato la targa in marmo che verrà posata all’ingresso del parco di via Foscolo e che verrà svelata la mattina dell’inaugurazione. Al parco poseremo anche un pannello informativo realizzato dagli studenti del consiglio comunale dei ragazzi, che hanno approfondito la vicenda del rapimento di Cristina Mazzotti» dice l’assessore.
Il pannello informativo
L’intitolazione ha molto a che vedere con i giovani. «L’obiettivo è trasmettere alle nuove generazioni il ricordo del sequestro Mazzotti, per questo abbiamo pensato subito di coinvolgere il consiglio comunale dei ragazzi (composto da studenti delle scuole medie Puecher e San Vincenzo, ndr) per la realizzazione del testo informativo» spiega Redaelli.
La stessa Fondazione Mazzotti - guidata da Arianna Mazzotti, nipote di Cristina - è nata per promuovere l’educazione e il benessere giovanile in ogni forma. Arianna sarà presente alla cerimonia in rappresentanza della Fondazione e della famiglia, l’invito è stato esteso a tutte le autorità civili e militari del territorio. «Ovviamente la cerimonia è aperta al pubblico, speriamo vogliano partecipare moltissimi erbesi. In caso di maltempo, verrà rimandata al sabato successivo».
Cristina Mazzotti viveva a Milano, ma la famiglia aveva una grande villa a Eupilio dove la ragazza trascorreva le sue estati. Nel 1975, all’età di 18 anni, la studentessa venne rapita mentre tornava verso casa insieme al fidanzato e a un’amica: la famiglia pagò il riscatto, ma lo scambio non andò a buon fine. Il corpo senza vita di Cristina venne ritrovato l’1 agosto in una discarica di Galliate, in Provincia di Novara.
La villa dei Mazzotti era a Eupilio, ma all’epoca Cristina trascorreva molto tempo e molte serate a Erba in compagnia dei suoi amici. Molti erbesi la ricordano ancora con affetto: si spiega così la scelta di onorare la sua memoria con l’intitolazione di un parco. Poche settimane fa, è stata invece la città di Galliate - dove si è conclusa la sua triste storia - a dedicare una strada alla giovane studentessa.
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