Ecco come cambia il Ghisallo: conto alla rovescia per i lavori

Magreglio, un progetto ambizioso in ottica turistica che rilancerà il piazzale davanti a santuario e museo. Via l’acciottolato, spazio a porfido e lastre di granito

Magreglio

Ecco come sarà il “nuovo” Ghisallo. Quello che rappresenta il luogo più iconico del ciclismo (professionale e amatoriale) diventerà un’arena per ammirare le Grigne e organizzare eventi, un camminamento in cui troverà posto la “hall o fame” dei ciclisti e i busti dei personaggi che hanno più contraddistinto la storia del colle, un sentiero che si dipana in direzione Bellagio. A completare il tutto, poi, è prevista l’eliminazione dell’acciottolato per avere un fondo che non crei problemi più fragili, ma neppure alle mamme con le carrozzine.

Un progetto ambizioso. L’opera complessivamente ha un costo di poco più di un milione di euro (un milione e 22mila euro) e sono già cinque le ditte che hanno presentato la loro offerta per la realizzazione: i lavori dovrebbero partire con il prossimo autunno.

Per arrivare alla definizione di un progetto si è dovuto mettere assieme i pareri di più enti e trovare una quadra, oltreché naturalmente una progettazione. Tra le altre incombenze la parrocchia di Santa Maria Vergine ha dovuto cedere il terreno adiacente al santuario a titolo di donazione del diritto di superficie per la durata di 30 anni, con scadenza il 29 maggio 2054, proprio ai fini della realizzazione della riqualificazione della zona. Per farlo si è dovuto attendere anche l’Arcidiocesi di Milano e in particolare la Curia arcivescovile che ha dato via libera all’autorizzazione il 18 marzo dello scorso anno, mentre l’atto del notaio è di giugno, sempre del 2024. Il verbale della giunta della Comunità montana è invece del 4 dicembre dello scorso anno, poi è partita la progettazione.

L’intervento prevede una ripavimentazione completa della piazza con lastre di granito grigio, cubetti di porfido, appunto l’anfiteatro con una pavimentazione di granito, mentre il belvedere panoramico prevede una piattaforma pedonale con parapetti in acciaio con lo spostamento anche della statua principale dedicata ai ciclisti.

Lungo il viale verranno poste in opera delle strutture in cemento che accoglieranno le formelle commemorative dei ciclisti, le targhe commemorative e i busti esistenti: la famosa “hall of fame”, ci sarà poi una fontana di forma triangolare rivestita di serpentino della Valmalenco. È stato anche ripensato il verde urbano, il drenaggio delle acque piovane e l’illuminazione pubblica. Si voleva rifare anche l’area parcheggi ma servirà un intervento successivo.

Danilo Bianchi, sindaco di Magreglio e presidente della Comunità montana del Triangolo Lariano spiega: «Stiamo espletando le procedure di gara e verificando la documentazione ricevuta dalle aziende che hanno chiesto di partecipare. Ci vogliono i tempi tecnici per affidare l’appalto al vincitore, per ora posso dire che abbiamo ricevuto cinque offerte e considerando i tempi, credo si possa partire con i lavori in autunno».

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