Erba, posti auto a Incasate . Ma prima di aprirlo c’è voluto un anno

Già a gennaio i residenti della frazione lamentano i ritardi nella conclusione dell’opera, atteso da tempo. Un cantiere “lumaca” anche per le lentezze dei collaudi

Erba

Da ieri mattina è aperto il nuovo parcheggio di Incasate all’incrocio tra via Primo Maggio e via Galilei: l’area di sosta, molto attesa dai residenti, è stata realizzata da un’impresa privata a favore del Comune, ma ci è voluto più di un anno per arrivare al collaudo e alla rimozione delle barriere all’ingresso. I ritardi, in ogni caso, si ritrovano anche nel pubblico: il parcheggio di via Fiume, atteso per aprile, non sarà pronto prima di settembre.

L’area di sosta di Incasate conta venti posti auto. Alla fine di gennaio, La Provincia ha dato spazio alle lamentele dei residenti a fronte di un’opera conclusa da mesi, con tanto di asfalto e cordoli, ma sempre transennata. Della questione si interessò direttamente il sindaco Mauro Caprani, auspicando l’apertura del parcheggio nel giro di una settimana.

Nei giorni successivi è stata dipinta la segnaletica orizzontale, ma l’apertura è arrivata sei mesi più tardi a seguito del collaudo.

Il parcheggio è stato realizzato da privati che hanno edificato a pochi metri una serie di villette e palazzine residenziali: insieme a un parco pubblico, che deve ancora essere completato, l’area di sosta rientra fra le opere che i costruttori si erano impegnati a realizzare a favore della cittadinanza.

Tra coloro che hanno sempre spinto per l’apertura c’è il consigliere comunale Giorgio Zappa, che abita a breve distanza e ha raccolto in questi mesi le sollecitazioni dei residenti: «Questo parcheggio è importante perché offre venti stalli in una frazione in cui ci sono difficoltà a trovare un posto per la macchina soprattutto alla luce delle nuove edificazioni» spiega. «Finalmente siamo arrivati alla fine del percorso, ma spero che questa storia sia di insegnamento per il futuro».

Secondo Zappa, «il Comune dovrebbe sempre pretendere il completamento delle opere di urbanizzazione, quelle a favore della collettività, prima che vengano concluse e rese abitabili le strutture residenziali. Sarebbe un incentivo per accelerare i cantieri».

I ritardi, in ogni caso, si verificano anche quando di mezzo c’è solo il Comune. È il caso di un altro parcheggio, che l’amministrazione sta realizzando da mesi in via Fiume in un area concessa gratuitamente dai proprietari dell’ex Enel. L’obiettivo dichiarato era quello di concludere i lavori entro marzo per inaugurare l’area di sosta ad aprile: all’inizio di agosto, gli interventi non sono ancora conclusi.

Nei giorni scorsi gli operai sono tornati per installare i pali dell’illuminazione pubblica; l’area è già stata asfaltata, apparentemente mancano solo la segnaletica orizzontale e la posa del parchimetro. L’ipotesi più probabile, in ogni caso, è che le auto possano parcheggiare a partire da settembre, cinque mesi più tardi rispetto a quanto preventivato.

A quanto risulta, a frenare i lavori sono stati una serie di imprevisti tra cui la presenza di corrente elettrica nei cavi sotterranei dell’ex Enel e la necessità di abbattere alcune strutture limitrofe, un intervento che ha comportato la sospensione dei lavori per motivi di sicurezza.

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