
Erba, rotatoria di Casiglio senza soldi. La Provincia investe sulla scuola
Nonostante le rassicurazioni, altra fumata nera per il semaforo killer degli automobilisti. In compenso si aderisce a un bando per l’efficientamento energetico dell’istituto Romagnosi
Erba
La rotatoria di Casiglio resta fuori dal programma provinciale delle opere pubbliche anche a seguito delle ultime modifiche deliberate il 13 maggio dal presidente Fiorenzo Bongiasca. In compenso per la città di Erba entra in lista il progetto da 3,4 milioni di euro per la riqualificazione energetica dell’Istituto Romagnosi di via Carducci: la realizzazione dipende però da un bando regionale, la Provincia scommette su 2,8 milioni di euro di contributo per avviare il cantiere.
Il mistero della rotatoria di Casiglio, pensata per sciogliere il nodo delle code sulla strada provinciale Lecco-Como, risale allo scorso 4 marzo, quando l’intervento è scomparso dal piano triennale delle opere pubbliche.
All’epoca Villa Saporiti ha giustificato l’esclusione con «motivi contabili» e ha fatto sapere che il progetto sarebbe stato inserito nuovamente entro giugno. Nel frattempo il Comune avrebbe anche dovuto adottare la variante al piano dei servizi propedeutica alla realizzazione della rotonda.
La variante che sana le difformità urbanistiche è stata approvata in via definitiva all’inizio di maggio dal consiglio comunale. La Provincia, pochi giorni fa, ha deliberato invece nuove modifiche al piano delle opere pubbliche, prevedendo l’inserimento di nuovi progetti, ma la rotatoria di Casiglio resta ancora fuori: segno che le questioni contabili non sono ancora state superate.
Del resto l’intervento, che prevede anche la riqualificazione di parte di via Cantù, è molto oneroso: si parla di 1,5 milioni di euro. Negli ultimi anni, il sindaco Mauro Caprani e il presidente provinciale Bongiasca si sono confrontati più volte: il sindaco ha chiesto di sgravare il Comune di Erba da ogni onere finanziario, il presidente preferirebbe invece una compartecipazione (anche minima rispetto all’importo complessivo) da parte del Comune.
Il fatto che la rotatoria non sia ancora rientrata nel piano delle opere pubbliche, in ogni caso, non spaventa Caprani: «I piani triennali delle opere pubbliche si possono modificare a piacimento in base alle disponibilità finanziarie» ricorda il primo cittadino. Insomma: non ci saranno problemi a reinserire la rotatoria, basta una delibera; il punto resta la copertura finanziaria con la spartizione delle spese.
In attesa di sviluppi, nel piano provinciale è entrato ufficialmente un altro grosso intervento che interessa la città di Erba. Bongiasca ha inserito il progetto “Efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili - Istituto d’istruzione superiore Gian Domenico Romagnosi”, che prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici, l’isolamento termico dell’edificio, la fornitura di pompe di calore con telecontrollo e corpi illuminanti a bassa emissione.
L’importo complessivo è di 3.458.614 euro, ma la Provincia conta su un finanziamento di 2,8 milioni di euro mediante la partecipazione al bando E4S Energy4schools di Regione Lombardia. Il progetto è già stato inviato a Milano, i risultati arriveranno entro la metà di giugno. In caso di approvazione, Villa Saporiti metterà di tasca propria 658.614 euro.
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