
Esplosioni sulla montagna a Scarenna: da settembre i lavori per la nuova via
Asso Fatto brillare un costone per il ripristino della strada sommersa dalla frana di 15 anni fa. Intervento necessario, che ha richiesto anche la chiusura per alcuni minuti della Arosio-Canzo
Asso
Esplosioni in contemporanea nel primo pomeriggio di ieri : una valanga di sassi e terra si è staccata dalla montagna. I botti sono stati uditi da gran parte dei paesi attorno a Scarenna di Asso, segnalano l’avvio dei lavori di ripristino della strada sommersa 15 anni fa dalla frana.
Alcuni lavori propedeutici al ripristino della viabilità di collegamento tra Caslino e Scarenna sono in realtà già stati realizzati, ma questo intervento è senz’altro il primo più corposo e permetterà, dopo la pausa estiva, l’apertura del cantiere per la realizzazione della nuova strada.
L’attività degli artificieri ha riguardato una porzione di montagna pericolante da rimuovere prima di poter intervenire con le ruspe. Si sono fatti brillare anche alcuni massi a terra che bloccavano la strada. Per alcuni minuti si è chiusa anche l’Arosio–Canzo per evitare di distrarre gli automobilisti Dopo questo intervento, verrà posizionato un sistema di rilevamento per valutare eventuali movimenti della montagna, e potranno prendere avvio i lavori per la realizzazione della nuova strada, presumibilmente a partire da settembre, con l’intenzione di completare l’opera entro il 2025. Sarà realizzato anche un vallo a monte della nuova viabilità. La via è importante per l’area, poiché offre un’alternativa alla Arosio–Canzo e alla Valassina. In particolare, quest’ultima è l’unica arteria viaria in un breve tratto tra la rotonda di Canzo e l’ingresso ad Asso. La strada di Scarenna rappresentava, prima della frana di 15 anni fa. Ora, dopo l’intervento degli artificieri della società di esplosivistica civile Siag di Parma il cui costo è complessivamente di 73.200 euro (Iva inclusa), si passerà alla posa del sistema di monitoraggio e allertamento sulla parete rocciosa, per verificare l’eventuale rischio di nuovi distacchi. Ad occuparsene sarà la società Hortus di Gallarate (Varese), per una cifra di 60mila euro, Iva compresa.
Va ricordato che l’intervento per il ripristino della viabilità ha un valore superiore al milione e seguirà il vecchio tracciato della strada esistente fino al 2010.
Sulla scelta del tracciato si è sviluppata una lunga discussione, con il coinvolgimento degli ambientalisti. Il Comitato per la strada di Scarenna, presente Damiano Mercuri ieri, e il consigliere regionale Sergio Gaddi, anche lui sul posto, hanno contribuito in modo significativo alla spinta per la riapertura, con loro l’allora sindaco di Asso Tiziano Aceti. G. Cri.
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