Multe, i tutor spenti costano caro. La Provincia ha perso 1,6 milioni

Erbese. In un anno Villa Saporiti è passata da incassare 1,8 milioni a soli 230mila euro. La rimozione dei dispositivi decisa in attesa di chiarimenti dal Ministero sull’omologazione

Erba

Lo spegnimento di tutor e autovelox, a partire da quelli attivi fino ad agosto sulla Sp40 e Sp41, costa caro alla Provincia di Como.

Nel 2026 Villa Saporiti conta di incassare complessivamente 230.500 euro dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti; nel 2024, con i rilevatori della velocità sempre accesi, l’incasso fu di 1.870.485 euro. Ci saranno quindi meno fondi da investire sulla sicurezza stradale.

Sul territorio erbese la Provincia di Como aveva due rilevatori della velocità. Nel 2014 venne installato un tutor tra Merone e Monguzzo, sulla Sp41 Nuova Valassina; nel 2016 gli apparecchi vennero attivati sulla Sp40 Arosio-Canzo, tra Erba e Ponte Lambro: in questo caso il dispositivo funzionava sia come tutor che come autovelox, rilevando alternativamente la velocità media e quella istantanea.

Ad agosto il comandante della polizia provinciale, Marco Testa, ha disposto lo spegnimento e la rimozione dei dispositivi in attesa di chiarimenti da parte del Ministero dei trasporti. La decisione è stata presa dopo che a livello nazionale i giudici hanno annullato moltissime multe: il codice della strada prevede infatti che tutor e autovelox siano autorizzati e omologati, ma lo Stato non ha ancora definito l’elenco dei centri in cui omologare gli apparecchi.

Poche settimane fa, Testa ha spiegato a La Provincia che «la questione delle omologazioni resta in sospeso e riaccendere i tutor significherebbe esporsi nuovamente a possibili ricorsi»: di conseguenza «ogni eventuale nuovo contratto con società specializzate resta subordinato all’emanazione delle norme ministeriali relative all’omologazione degli impianti di rilevamento».

La scelta avrà delle ripercussioni sulle casse di Villa Saporiti. Il documento di programmazione prevede per il prossimo anno 230.500 euro di ricavi dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti: il capitolo non comprende solo le multe per eccesso di velocità, ma restano una fetta molto importante. Nel 2024, l’ultimo anno in cui tutor e velox sono stati attivi 12 mesi sul territorio provinciale, l’incasso dalla repressione degli illeciti è stato di 1.870.485 euro.

All’appello mancheranno insomma 1,6 milioni di euro. Per gli automobilisti è certo una buona notizia, allo stesso tempo però Villa Saporiti avrà meno fondi da investire per incrementare la sicurezza stradale. La legge prevede infatti che parte dei proventi dalle sanzioni al codice della strada vengano reinvestiti in questo ambito. Dei 230.500 euro di attività di controllo e repressione degli illeciti, le multe stradali saranno intorno ai 100mila euro; il resto arriverà da altri ambiti.

Di questi 100mila euro, solo 54mila euro saranno destinati al comparto della sicurezza: 25mila euro per misure di assistenza e previdenza per il personale della polizia locale, 22.250 euro per il potenziamento dell’attività di controllo e accertamento delle violazioni (che dovranno fare a meno dei rilevatori elettronici) e 6.750 euro per la manutenzione della segnaletica.

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