
Variante, un (solo) ricorso al Tar: «No agli espropri per i posteggi»
Erba. L’opposizione dei proprietari riguarda un terreno che garantirebbe cinquanta stalli. In attesa che il Tribunale fissi l’udienza, il Comune si è affidato all’avvocato Paolo Sabbioni
Erba
Scaduti i termini per le opposizioni alla variante urbanistica che ha previsto parcheggi da realizzare su terreni privati in centro e nelle frazioni, l’amministrazione comunale ha incassato un solo ricorso al Tar contro il provvedimento.
Si tratta però di un ricorso importante, perché riguarda il progetto di realizzazione di un’area da 50 posti auto in via Battisti di fianco alla scuola primaria e a due passi dalla Casa della Gioventù e dalla Rsa Ca’ Prina: è uno dei tre ambiti che il sindaco Mauro Caprani considera prioritari.
La variante al piano dei servizi, firmata dagli architetti Giacomino Amadeo e Arnaldo Falbo, è stata adottata dal consiglio comunale nel dicembre 2024. È seguita la fase di raccolta dei pareri da parte di tutti gli enti preposti (dalla Provincia di Como a Arpa) e delle osservazioni dei cittadini, che sono state poi analizzate dal consiglio comunale nel mese di maggio.
In quel contesto, il sindaco aveva indicato tre progetti prioritari fra le tante novità contenute nella variante: nuovi parcheggi in via Volta, via Brugora e via Battisti. Quello di via Battisti, ha sottolineato Caprani, sarà importante perché «consentirà di alleggerire il traffico all’ingresso e all’uscita dei bambini dalla scuola e potrà essere utilizzato dai residenti di Villincino e dai visitatori della Rsa Ca’ Prina».
Per via Volta e via Brugora non sono arrivati ricorsi e ci sono trattative in corso per approdare ad accordi bonari.
Per via Battisti, invece, la famiglia Meroni Rivolta proprietaria del terreno aveva presentato un’osservazione a marzo chiedendo di fare un passo indietro: l’istanza è stata respinta dal consiglio comunale, i funzionari del settore urbanistica hanno mantenuto la previsione a parcheggio pubblico garantendo che «in sede di progetto le parti di pregio storico-artistico saranno adeguatamente conservate e valorizzate».
Non restava che la via giudiziaria. Con il ricorso al Tar, già notificato al Comune di Erba, i proprietari chiedono formalmente di annullare il respingimento della loro osservazione: se il tribunale amministrativo desse ragione ai Meroni Rivolta, di fatto non si potrebbe più espropriare il terreno per realizzare un parcheggio da cinquanta posti auto.
L’Amministrazione, dal canto suo, è decisa ad andare avanti. In attesa che il Tar fissi la data dell’udienza, il Comune di Erba ha affidato la propria difesa all’avvocato Paolo Sabbioni, docente di diritto pubblico all’Università Cattolica di Milano che già ha offerto consulenze giuridiche negli ultimi anni. La parcella da pagare al legale, almeno per la prima fase, è di 6.720 euro.
Le posizioni del pubblico e del privato, in questo caso, sembrano molto distanti. Difficile immaginare chi vincerà il primo grado di giudizio, ma qualunque sia l’esito bisogna mettere in conto un probabile ulteriore ricorso al Consiglio di Stato.
In attesa dei giudici, la progettazione per l’area di sosta di via Battisti è ferma. In via Volta l’obiettivo è realizzare parcheggio nel giardino posto di fianco alla libreria, le trattative con i privati sono in corso; lo stesso vale per via Brugora ad Arcellasco: in questo caso la giunta ha approvato nei giorni scorsi il piano di fattibilità tecnica ed economica, è molto probabile che sarà il primo dei tre parcheggi prioritari ad essere inaugurato.
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