Via le sbarre, ma non solo vantaggi
«In via Milano ci sarà più traffico»

Erba, le previsioni dei tecnici in vista dell’intervento di chiusura del passaggio a livello. Inizialmente era previsto il raddoppio delle corsie. Nel nuovo progetto nessun accenno

Erba

La chiusura del passaggio a livello di via Trieste comporterà l’aumento del traffico in via Milano, la principale strada di collegamento fra Erba e Merone. I problemi maggiori saranno in corrispondenza della rotatoria al confine fra i due comuni: qui sono previste code e rallentamenti, a fronte di una domanda di traffico superiore alle capacità di smaltimento della sezione stradale.

A giustificare le preoccupazioni sul futuro della viabilità tra Erba e Merone è l’analisi dei trasporti allegata al progetto di chiusura del passaggio a livello di via Trieste. L’intervento è atteso da anni, ma negli ultimi giorni c’è stata un’accelerazione: Regione Lombardia non vuole più aspettare, ha convocato la conferenza di servizi per l’approvazione del progetto e ha previsto l’esproprio di 27 terreni facendo leva sulla pubblica utilità dell’opera.

L’intervento, che vale complessivamente 2 milioni di euro, prevede la realizzazione di una nuova rotatoria in via Milano, per favorire l’innesto del cavalcavia di collegamento tra via Trieste e la stessa via Milano; in seguito verrà chiuso il passaggio a livello e saranno realizzate alcune opere complementari (marciapiedi, una ciclabile, aree verdi).

L’analisi dei trasporti allegata al progetto è basata su alcuni rilievi disposti dal Comune di Erba nell’estate del 2022, proprio per valutare l’impatto della chiusura del passaggio a livello sul traffico urbano. Quello studio, effettuato dalla Trafficlab di Alba, partiva però dal presupposto che lungo tutta la via Milano sarebbero state raddoppiate le corsie di marcia: in questo modo l’intervento sarebbe sostenibile, fatta eccezione - come detto - per la rotatoria all’incrocio tra via Milano e via Roma.

Il problema è che il progetto definitivo di Ferrovienord non prevede più il raddoppio delle corsie: «La sezione attuale di via Milano - scrivono i progettisti - risulta sufficiente per garantire un livello di servizio adeguato». La nuova rotatoria che verrà realizzata in corrispondenza del cavalcavia, in particolare, pare adeguata per «assorbire i flussi aggiuntivi associati all’intervento, rendendo l’intervento del raddoppio del tratto stradale procrastinabile in futuro».

Per saperlo con certezza, però, servirebbe una nuova analisi dei flussi di traffico che non contempli più il raddoppio.

Tornando all’unica analisi disponibile, quella del 2022, emergono due notizie. La prima è positiva: la nuova rotatoria al servizio del cavalcavia, si legge nella relazione, avrà un livello di servizio di classe A: «Le code stimate non superano i dieci veicoli», anche grazie alla doppia corsia di innesto sulla rotatoria che Ferrovienord ha inserito nel progetto.

«Unica nota negativa - prosegue la relazione - è il peggioramento del ramo di via Roma in immissione su via Milano per chi proviene da Merone, con un degrado del livello di servizio da B a F». F è il livello peggiore, comporta frequenti rallentamenti e lunghe code. «Tale peggioramento è dovuto alla componente di traffico che da Merone non potrà più passare da Via Trieste per la chiusura del passaggio a livello e si riverserà su via Milano».

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