
Albavilla, una festa dei crotti da record
Almeno diecimila persone hanno visitato i dieci luoghi aperti. Non solo buon cibo e musica, spazio anche a numerose attività culturali
Albavilla
Stanchi, ma felici per l’assalto di migliaia di persone. Volontari, proprietari dei crotti, associazioni, Comune e parrocchia hanno chiuso ieri il doppio weekend della tradizionale Festa dei Crotti, giunta all’edizione numero 21. Un paese intero mobilitato per la festa, organizzata dalla Pro loco e dall’amministrazione comunale, con il patrocinio di Regione Lombardia.
In totale, secondo le stime degli organizzatori, nei due fine settimana programmati oltre 10mila persone hanno fatto visita al paese per la festa più importante dell’anno. I crotti, questi frigoriferi naturali che per secoli hanno permesso la conservazione di salumi, formaggi, vini e prodotti della campagna, sono stati aperti alla visita di turisti e visitatori.
Grazie alla disponibilità dei proprietari erano 10 i crotti aperti durante questa edizione: Murnèe, Boeucc, Senza Capel, Cuperativa, Cioca, Giobbia, da Vitur, Alpini, Astrocrotto e Champagne. Questi i nomi, quasi tutti dialettali, dei crotti che la gente ha potuto visitare. Oltre ai crotti erano aperti anche i cortili e le corti del centro storico. Il programma prevedeva inoltre momenti aggregativi e culturali. Decine le iniziative messe in campo dalle varie realtà in paese: dal crotto del Prevost, la cantina sotto la canonica, al Gruppo Primavera, dall’Asilo Giobbia all’oratorio, passando per l’osservatorio astronomico.
Ieri pomeriggio il corpo musicale “Santa Cecilia” ha animato le ultime ore della festa con la banda itinerante per le strade. In prima linea anche la biblioteca, con mostre ed eventi a Villa Giamminola, gli Alpini e il Gruppo Bolettone. Come da tradizione il gruppo folcloristico albavillese “I Contadini della Brianza”, al crotto comunale del Boeucc, ha tenuto la pigiatura coi piedi dell’uva e la torchiatura. Per tutti i due weekend tutto esaurito al tendone della Pro loco e i crotti sempre pieni di gente. Il momento clou, con migliaia di persone, tanti anche i giovani, è stato quello di sabato sera. Buon cibo e musica sono stati il leitmotiv della festa. In prima linea nella gestione e per la sicurezza la Polizia locale intercomunale e la Protezione civile. A tutti arriva la gratitudine del sindaco, Giuliana Castelnuovo, e del presidente della Pro loco, Aldo Liberali. Archiviata l’edizione 2025, il paese dà appuntamento al prossimo anno, sempre nei primi due fine settimana di ottobre. Non date casuali, ma in ricordo del momento in cui in tempo i crotti venivano aperti per fare uscire i gas della fermentazione dell’uva nel periodo autunnale.
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