Dal lago di Garda a via Mentana a Como: 18 anni di viaggio per una cartolina

La storia Consegnata questa settimana alla signora Alessandra Cecchet, la cartolina era stata inviata il 27 aprile 2007 e scritta dalla pronipote che all’epoca aveva solo sei anni, oggi ne ha venti

Como

Ha funzionato come una macchina del tempo una cartolina ricevuta in questi giorni da Alessandra Morlin Cecchet: al suo indirizzo di casa, in via Mentana, l’aveva indirizzata la pronipote nel 2007. Sono serviti diciotto anni perché la cartolina arrivasse nella cassetta delle lettere designata.

Alberi in fiore, un cielo azzurro e uno specchio d’acqua accompagnano un messaggio che, a prima vista, non ha nulla di strano. «Quando mia mamma l’ha ricevuta non ci ha fatto subito caso - racconta la figlia Cristina - Era molto contenta e ha chiamato mia cugina Sonia per ringraziarla e chiederle come fosse andata la giornata al parco Sigurtà, in provincia di Verona, raffigurato sulla cartolina». Una chiamata che ha creato qualche minuto di confusione nella famiglia Cecchet perché la nipote della signora non aveva alcun ricordo di quel pezzo di carta rimasto per diciotto anni nei magazzini di Poste Italiane. Un tempo lunghissimo, che con ogni probabilità la cartolina ha trascorso sul fondo di una delle grandi rastrelliere delle aree di giacenza, dove vengono accumulati pacchi e documenti da spedire in tutta Italia. «Solo dopo aver guardato con attenzione la cartolina ci siamo accorti che la data era il 27 aprile del 2007!» dice infatti Cristina.

E non è solo la data del timbro postale a tradire la curiosa storia della cartolina. Il testo che la accompagna infatti rivela che la mano che lo ha vergato è quella di una bambina. «Ciao Cristina, Andrea e zia Sandra - si legge - Siamo qui al lago di Garda che è un lago di acqua come il lago di Como. Restiamo qua per tre giorni a camminare tanto!». La firma di Vania, la più grossa, appartiene alla pronipote della signora Alessandra, citata nella cartolina come «zia Sandra».

«All’epoca Vania, la figlia di mia cugina Sonia, doveva avere circa sei anni ed evidentemente aveva appena imparato a scrivere - racconta infatti Cristina - Quando ci siamo accorte del disguido ci abbiamo fatto una risata sopra. In passato mia cugina Sonia mandava tantissime cartoline a mia mamma, quindi ricevere questa, anche se un po’ in ritardo, è stato un bel tuffo nel passato».

Poste Italiane, saputo dell’incidente, informa che la cartolina postale «appena giunta nelle disponibilità del Centro logistico di Como San Gottardo è stata subito lavorata e recapitata dalla portalettere della zona». In casi come questo si parla di “posta indescritta”: «Questa tipologia di invio non prevede tracciatura, pertanto, non è possibile ricostruire il viaggio intrapreso in questi anni. Siamo rammaricati per l’accaduto».

Lontana nel tempo, ma non nello spazio, insomma. Dopo diciotto anni, anche per la cartolina partita da Verona e destinata ad arrivare in via Mentana è arrivato il momento di essere recapitata.

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