
Erba, l’ex asilo di Crevenna diventerà un parcheggio
Nei giorni scorsi tagliati gli alberi, poi la rimozione dell’amianto e quindi l’abbattimento. Ospiterà 25 posti auto: nessuno lo aveva voluto acquistare e il restauro sarebbe costato troppo

Erba
Venerdì hanno iniziato a tagliare le piante del giardino, poi si passerà alla rimozione dell’amianto e alla demolizione dell’edificio. Crevenna sta per dire addio a Ca’ Mornigo, lo storico asilo della frazione divenuto in seguito centro civico: il Comune ha cercato di venderlo per oltre dieci anni, poi il sindaco Mauro Caprani ha deciso di trasformarlo in un parcheggio da 25 posti auto.
«La realizzazione del nuovo parcheggio, che sarà al servizio della comunità di Crevenna, è partita venerdì mattina, con l’arrivo dell’azienda incaricata di liberare il giardino dalle piante» dice il sindaco Caprani. «Prima di procedere con la demolizione dell’edificio e la successiva realizzazione dell’area di sosta, andrà rimosso e smaltito tutto l’amianto dalla copertura».
La rimozione dell’amianto richiederà tre giorni di lavoro, per la demolizione dell’edificio e lo sgombero dei detriti ne serviranno dieci. A quel punto partiranno gli interventi di realizzazione del parcheggio, che proseguiranno per tre mesi: tenendo conto del maltempo, che potrebbe ostacolare i lavori, le prime automobili potrebbero parcheggiare in via San Giorgio nel mese di febbraio.
Il cantiere è stato appaltato alla Ideal Scavi di Casnate con Bernate per 270.774 euro, lo stesso appalto comprende anche la realizzazione di un piccolo parcheggio da dieci posti auto in via Volta di fronte al bar Hocus Pocus.
Per la frazione di Crevenna è la fine di un’epoca. Ca’ Mornigo è stato l’asilo della frazione fino alla fine degli anni Settanta, quando il Comune di Erba ha realizzato una nuova struttura che ospita i bambini della materna e delle elementari. A quel punto l’edificio è diventato un centro civico, animato da crevennesi che organizzavano eventi e iniziative.
Dai primi anni Duemila è iniziato il declino. Il centro civico ha interrotto le attività e la struttura è rimasta vuota, mentre l’area circostante è stata utilizzata come deposito dal Comune. Il sindaco Marcella Tili è stato il primo a valutare la vendita dell’immobile: venne messo sul mercato a 180mila euro, ma nessuno si è mai fatto avanti.
Già nel 2015, l’ex assessore alle finanze Franco Brusadelli disse in consiglio comunale che trovare un compratore sarebbe stato molto difficile: «Tra bonifiche e ristrutturazioni, ci vorrebbero altri 300mila euro di lavori per renderlo abitabile».
Arriviamo ai giorni nostri. Nel 2023 l’ex consigliera del Pd Alberta Chiesa propose pubblicamente di togliere Ca’ Mornigo dal piano delle alienazioni per riqualificare la struttura e metterla a disposizione degli abitanti; l’ex assessore Paolo Farano rispose che sarebbe stato troppo oneroso: meglio realizzare un parcheggio al servizio della parrocchia e di Villa Ceriani.
Di lì a poco, il sindaco ha effettivamente tolto Ca’ Mornigo dal piano delle alienazioni: non per riqualificarla, ma per abbatterla definitivamente. Il progetto esecutivo è stato approvato nel mese di marzo, dopo aver raccolto i pareri positivi di Arpa e Soprintendenza, a giugno ha aperto la gara d’appalto. Ora tocca alle ruspe.
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