Giornate d’autunno Fai: in tremila a Villa del Balbianello

Tremezzina, positivo anche il bilancio della Velarca e di villa Fogazzaro Roi

Tremezzina

Ancora una volta, grazie ad un meteo (soprattutto sabato) favorevole, le “Giornate Fai d’Autunno” non hanno deluso le attese, richiamando famiglie, ma anche tanti turisti ancora presenti sul lago. L’ultima occasione per l’anno in corso per visitare la “Velarca” - la casa-barca tornata ad “occupare” dal settembre 2014 il tratto di lago di fronte all’isola Comacina ad Ossuccio - si è chiusa con 313 ingressi tra sabato e domenica. Per molti dei visitatori della “Velarca” e così della Torre del Barbarossa - o Torre del Soccorso - che sempre da Ossuccio domina l’isola Comacina, la gita “fuori porta” in Tremezzina è stata anche l’occasione per una passeggiata lungo la Greenway, tornata finalmente entro un range di normalità, soprattutto a Sala Comacina, dopo la grande paura dell’alluvione di fine settembre.

Ancora una volta - secondo i numeri diffusi da Giuliano Francesco Galli, responsabile beni Fai Como-Sondrio - l’ammiraglia di “casa Fai” si è confermata Villa del Balbianello, che di ingressi (a contributo libero) ne ha registrati tra sabato e domenica ben 2.817. Bastava alzare lo sguardo ieri mattina dalla zona del centro sportivo comunale di Lenno per rendersi conto di quanta attesa accompagnasse per quel che concerne Villa del Balbianello questa due giorni riproposta in versione autunnale dal Fondo Ambiente Italiano dopo il successo delle Giornate Fai di Primavera. Villa del Balbianello che sabato mattina ha ospitato l’evento d’esordio del festival di cultura e creatività “Onde Lariane”. Nota di merito, a fronte dei numeri complessivi, per il personale dei beni e così per i volontari nonché nei quattro beni comaschi (il quarto è Villa Fogazzaro Roi) per l’Associazione nazionale carabinieri. Quanto a Villa Fogazzaro Roi, “perla” del Ceresio comasco, gli ingressi tra sabato e domenica sono stati 533, con la consueta rappresentanza di visitatori ticinesi. Si tratta di un dato di assoluto rilievo.

Tornando sul ramo comasco del Lario, è andata meglio del previsto sul fronte del traffico ed in particolare sul controesodo del pomeriggio di rientro verso il capoluogo. Rallentamenti si sono registrati solo nel tratto tra il bivio della Val d’Intelvi ad Argegno e così il lungo rettilineo delle Camogge.

Analogo discorso nel tratto di Regina tra il semaforo di Tosnacco (Moltrasio) e Carate Urio. Di grande aiuto alla causa della Regina il dispositivo di controlli coordinato dalla questura.

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