In 400 al corteo per la Palestina: bandiere, slogan e traffico bloccato

La protesta Dal tardo pomeriggio fino a sera, quando è subentrato il presidio al Valduce. In testa lo striscione con la scritta “Siamo l’equipaggio di terra” in riferimento alla Flotilla

Como

È iniziato alle 18.40 ed è proseguito fino a sera (il termine era per le 21, orario in cui è iniziato il successivo presidio con torce e luci fuori dal Valduce) il corteo organizzato da alcuni cittadini e dalla Cgil in centro per il sostegno alla causa palestinese e a Gaza.

Il percorso

Traffico bloccato in via Milano bassa, in piazza Vittoria, viale Cattaneo e poi viale Lecco, in piazza del Popolo e quindi in via Dante e via Ferrari. Quasi 400 i manifestanti, soprattutto giovani e giovanissimi, ma anche cittadini più in là con l’età. «Siamo l’equipaggio di terra» recitava lo striscione in testa al corteo, per ricordare l’evento scatenante la nuova manifestazione: l’abbordaggio in acque internazionali delle barche della Global Sumud Flotilla e l’arresto da parte delle autorità israeliane di tutti gli attivisti a bordo con l’obiettivo di rompere il blocco navale e aprire un corridoio umanitario per portare aiuti alla popolazione di Gaza.

. Video di Fabrizio CusaComo, corteo per Gaza da piazza Vittoria fino al Comune

Slogan contro il governo: «Meloni assassina»

Non sono mancati gli striscioni, ma soprattutto sui manifestanti svettavano le bandiere palestinesi e anche diverse bandiere della pace. Nella prima vera serata di freddo autunnale per Como e nonostante l’appello lanciato solo la sera precedente, tanti giovani comaschi hanno aderito con kefiah in testa e sulle spalle, accompagnati però anche da famiglie con passeggini o bambini in spalla e persone in bicicletta al lato del corteo che hanno accompagnato la prima parte della manifestazione con scampanellii e applausi. Con il calare del buio, si sono accese luci e telefoni alle finestre dei palazzi sotto cui si è svolto il corteo per filmare i tanti i cori proposti dalla testa del corteo, dove si trovavano cassa e microfono. Dall’accusa al governo italiano «Meloni assassina» a quello israeliano «Nethanyau assassino”, ma anche “Fascismo e sionismo: nessuna differenza» e «Ma quale pacifismo, ma quale non violenza: ora è sempre resistenza».

. Video di Fabrizio CusaComo, tantissimi giovani al corteo per Gaza

«Blocchiamo tutto, i portuali ce l’hanno insegnato: bloccare il sionismo non è reato»

Tappa obbligata al passaggio a livello abbassato per poi proseguire al grido di «Blocchiamo tutto, i portuali ce l’hanno insegnato: bloccare il sionismo non è reato» in riferimento allo sciopero dei lavoratori di diversi porti in Italia e anche «Como lo sa da che parte stare: Palestina libera dal fiume fino al mare». E poi un’altra tappa davanti al Carrefour che i manifestanti hanno invitato a «boicottare, perché nella lista dei marchi che sostengono Israele». Alla musica e ai cori si sono alternati brevi interventi al microfono. Ma ad avere la meglio sono state soprattutto le grida per portare in tutta la città la richiesta dei manifestanti e l’invito a prendere parte allo sciopero generale indetto per oggi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA