
(ANSA) - CAGLIARI, 10 SET - Il gruppo Heineken Italia ha annunciato la partnership con Engie Italia per alimentare il birrificio Ichnusa di Assemini, alle porte di Cagliari, con energia rinnovabile. L'azienda energetica ha avviato la costruzione di un parco solare all'interno dell'area del birrificio che avrà una capacità installata di 8,6 Mw e produrrà circa 15 GWh all'anno di energia da fonte rinnovabile.
L'impianto fotovoltaico sarà completato nei primi mesi del 2026 e sarà uno dei più grandi progetti fotovoltaici on-site del gruppo Heineken in Europa. Una nuova tappa nel percorso di transizione energetica dell'azienda e azzeramento delle emissioni di CO2. L'impianto, una volta terminato, consentirà di produrre energia pulita localmente, coprendo il 100% del fabbisogno di energia elettrica del birrificio.
Engie Italia e Heineken Italia hanno sottoscritto un Power Purchase Agreement (PPA) della durata di 15 anni. "Questo progetto rappresenta un altro passo coerente rispetto al percorso di decarbonizzazione e investimenti in Sardegna - dichiara l'amministratore delegato di Heineken Italia, Alexander Koch -. Ci permetterà di produrre birra in modo sempre più responsabile e con energia pulita generata localmente. Una scelta che conferma ancora una volta il nostro legame storico con questa terra".
"Gli obiettivi di decarbonizzazione che abbiamo davanti sono ambiziosi e le imprese hanno l'opportunità di giocare un ruolo decisivo nella transizione energetica - afferma Monica Iacono, Ceo di Engie Italia -. Strumenti come i PPA rappresentano leve fondamentali per lo sviluppo di nuovi impianti da fonti rinnovabili, capaci di soddisfare gran parte del fabbisogno energetico dei processi produttivi. Siamo molto soddisfatti della collaborazione con Heineken Italia, che si inserisce in un più ampio piano strategico che Engie sta portando avanti con diversi partner industriali, attraverso investimenti concreti a supporto della riduzione dei consumi e dell'impatto ambientale".
Dal 2015, grazie a investimenti mirati e innovazioni tecnologiche, il birrificio sardo ha ridotto del 52% le emissioni di CO₂ e del 40% il consumo di acqua. (ANSA).
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