«Valassina, i nostri tutor rispettano le norme»

Il dibattito L’intervento del presidente della Safety21 che contesta le rimozioni. Il comandante Testa ribadisce:«Non possono fare le multe»

Erba

Sui tutor rimossi sulla Valassina, da Merone fino al confine con Erba e sull’Arosio – Canzo, da Ponte Lambro sempre fino al confine cittadino, interviene anche “Safety21”, la ditta che gestisce i sistemi di rilevazione con il presidente del cda Roberto Campisi: «La Provincia di Como ha ritenuto non opportuno avvalersi della prevista possibilità di ripetizione del servizio offerto dalla Safety21 per altri 3 anni alle medesime condizioni tecniche ed economiche, con la conseguenza che il contratto in essere, avente ad oggetto la gestione delle procedure della Polizia Provinciale relative ad infrazioni al Codice della Strada e di noleggio di strumenti fissi per l’accertamento delle violazioni sia venuto a scadere il 31 marzo. I dispositivi sono tuttora approvati dal Ministero, perfettamente funzionanti, attivi in moltissime altre realtà territoriali del nostro Paese e non tecnologicamente obsoleti. La decisione di disattivare e disinstallare i dispositivi di rilevazione della velocità di competenza dell’Ente Provincia di Como, è stata assunta esclusivamente da quest’ultimo Ente. La società che gestiva i rilevatori non ha mai chiesto, proposto o suggerito all’Ente di procedere in tal senso e ciò anche in considerazione dei fini della sicurezza della circolazione e tutela della vita umana, enunciati dall’articolo 142 Codice della Strada in tema di limiti della velocità».

Il comandante della polizia provinciale Marco Testa, pur ammettendo il buon lavoro svolto da “Safety21”, ribadisce le motivazioni alla base della rimozione dei rilevatori: «La situazione è stata spiegata in questi giorni in modo preciso anche dagli amministratori, i sistemi per il rilevamento funzionavano naturalmente, ed erano anche ben mantenuti dalla società che svolgeva un buon lavoro, ma non c’è una norma chiara che ne supporti l’utilizzo. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale non possono essere utilizzati per sanzionare, ma possono avere solo un fine statistico, le multe non sarebbero quindi erogabili, da qui la scelta di rimuoverli in attesa di una normativa più chiara».

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