Cantù, Ballo e un blitz decisivo in hotel

Ecco come Brienza e Santoro hanno convinto il nuovo centro dell’Acqua S.Bernardo

La hall del Wynn Hotel di Las Vegas è una delle cose più lussureggianti che uno si possa aspettare. Non a caso, i Miami Heats hanno deciso di eleggerlo a quartier generale per la Summer League.

È lì che Sandro Santoro e Niclola Brienza, una sorta di novelli il gatto e la volpe in libera uscita negli States, piazzano il colpo. Quello decisivo. E si aggiudicano Oumar Ballo, uno dei migliori prospetti della nouvelle vague in odor di Nba.

La compagnia, di per sé, è tra le migliori, se non la migliore, con lo stato maggiore di Wasserman - la gigantesca Basketball Talent Agency, che fa il bello e il brutto tempo in tema di giocatori - al grande tavolo della trattativa.

Tutto, probabilmente, i due biancoblù si sarebbero aspettati tranne trovarsi davanti il gotha dell’agenzia, oltre al giocatore formato montagna, dall’alto dei suoi 123 centimetri e dei 118 chili.

Poteva bastare l’italiano, con delega sul Bel Paese e sull’Europa, Andrea Grossi, s’è mosso persino Anthony Tony Ronzone, che al secolonon è che il senior director della divisione basketball del colosso a stelle e strisce. Mica pizza e fichi.

Il modo migliore, in parole povere, per capire quanto fosse seria, molto seria, la faccenda. E questo è l’altro grande successo di Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù: aver piazzato, cioè, un colpo da maestro, chiudendo la trattativa prima che sul ragazzo si fiondassero altri club, magari più importanti e con maggiori possibilità economiche.

Nicola Brienza ha fatto il Nicola Brienza. E cioè s’è messo lì tranquillo a spiegare a Ballo i concetti fondamentali della sua pallacanestro. Una spiegazione dettagliata, che prevedeva anche una certa crescita tecnica, umana e caratteriale del giocatore. Il centro ha ascoltato con molta attenzione. Sapeva già che l’allenatore l’aveva visto sul campo e ne aveva intuito le grandi potenzialità. E oltre a dire di sì con il testone, ha esplicato il desiderio a parole. «Mi hai convinto, coach. Vengo».

Spalla ideale nell’affondo del tecnico, la descrizione di cosa è ed è stata Cantù fatta da Santoro. Non solo Europa, non solo Italia, ma la storia di Europa e Italia scritta da una società con grande voglia di non rallentare la crescita.

«Congratulazioni per l’operazione e sinceri complimenti per il lavoro svolto da Santoro e Brienza». Quando ad accompagnare il pdf del contratto ci sono considerazioni come queste, vuol dire che hai fatto canestro davvero. E da tre.

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