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Giovedì 20 Novembre 2025
Baturina è un caso. E intanto si cercano
nuovi talenti italiani
L’ex Dinamo Zagabria escluso dalla sua nazionale. Nel frattempo Cesc parla già di “cantera comasca”
Caso Baturina, nuova puntata. Il rischio che il centrocampista croato, arrivato in estate per circa 25 milioni di euro tra parte fissa (17) e bonus (8), diventi protagonista di una storia destinata a non sbocciare in maglia Como diventa sempre più alto. Da un lato il minutaggio non lascia spazio a interpretazioni: Baturina fin qui ha giocato solo 220 minuti, di cui 92 in Coppa Italia, contro Sudtirol e Sassuolo, e 128 in campionato, partendo titolare solo nel pareggio di Bergamo contro l’Atalanta. Nelle ultime cinque partite è rimasto in panchina tre volte, trovando minuti solo contro Parma e Cagliari.
Dall’altro serve considerare anche l’umore del giocatore e di chi gli sta attorno, procuratore compreso, dato che poche e deludenti presenze potrebbero avere delle ripercussioni in vista del prossimo mondiale.
Non convocato
L’ex Dinamo Zagabria infatti per la prima volta in due anni è stato escluso per scelta tecnica dalla nazionale croata e a motivare la scelta è stato lo stesso commissario tecnico Zlatko Dalic: «Dobbiamo cercare giocatori per il Mondiale. Baturina, Majer, Matanović e Ivanović non giocano, devono conquistarsi minuti nel club». La possibilità dunque che Baturina possa essere ceduto, anche in prestito, nella finestra di mercato di gennaio non è così remota. E dato che il presidente Suwarso ha già dichiarato che questo inverno non verranno fatti nuovi acquisti, salvo cessioni importanti, ecco che lo sguardo verrebbe rivolto verso altri giovani talenti, possibilmente italiani.
Nuovi gioielli
Lo stesso Fabregas, ospite nei giorni scorsi nella nostra redazione, ha voluto sottolineare come insieme al club stanno monitorando l’ambiente anche sotto questo punto di vista: «A inizio anno, quando il presidente ha visto la rosa al completo, era sorpreso che non avessimo in squadra giocatori italiani. Perciò dobbiamo impegnarci a creare una situazione dove anche la cantera comasca venga valorizzata».
Insomma, i buoni propositi sembra esserci. Intanto, a proposito di giovani italiani, tiene sempre banco il nome di Marco Palestra, giovane esterno classe 2005, attualmente in forza al Cagliari in prestito dall’Atalanta, che in questa prima parte di stagione ha già dimostrato doti tecniche e fisiche notevoli. Sarebbe un perfetto colpo in “stile Como” che porterebbe alla Dea una maxi plusvalenza.
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