Como, super prova della difesa. Ha fermato l’attacco di Conte

La squadra partenopea andava sempre in gol in casa dal dicembre 2024

L’ultima volta era l’otto dicembre del 2024, quando il Napoli perse in casa con la Lazio, 0-1. Da quella data, undici mesi fa, la squadra di Antonio Conte aveva sempre segnato almeno un gol nelle partite casalinghe. Parliamo di quasi un anno, nessuno nel 2025 era riuscito a impedire al Napoli di segnare nel suo stadio. Lo ha fatto il Como, un’impresa da standing ovation, considerando anche che in questo lasso di tempo il Napoli ha vinto lo scudetto. Ed è l’ennesima prova della grande efficacia del Como nella fase difensiva.

Essere una squadra difficilissima da battere è un’arma potentissima, e sta diventando il vero segno distintivo di questo Como.

Una grandissima difesa, che ha ridotto il numero di errori davvero al minimo sindacale, ma che ha fatto in generale un gigantesco salto di qualità da un anno all’altro. E dopo che anche l’Atalanta ha perso sabato a Udine, il Como è sul gradino più alto del podio alla voce sconfitte, una soltanto in dieci giornate. Nella parte alta della classifica è la squadra che ha pareggiato di più, cinque volte, la metà delle gare giocate sinora. Rispetto a chi sta un po’ più in alto la differenza sta in questo. Ma è un bilancio comunque più che soddisfacente, anzi eccellente.

Sempre restando all’anno solare, c’è un altro dato molto significativo: il Como dall’inizio del 2025 a oggi è settimo in classifica in serie A, considerando tutte le partite giocate dall’inizio del mese di gennaio, con 48 punti raccolti in trenta partite. Davanti ci sono nell’ordine Roma, Napoli, Inter, Juventus, Milan e Bologna. E già questo dice tanto. Ma c’è un ma, perchè in tutto l’anno solare, sinora, il Como ha perso otto volte, metà delle quali, ben quattro, nel primo mese e mezzo.

Dalla metà di febbraio in poi, dalla vittoria a Firenze, cioè da quando gli effetti del mercato di gennaio hanno cominciato a concretizzarsi, le sconfitte sono state solo quattro. E facendo i calcoli da quella data a oggi, la squadra di Fabregas ha già una posizione in più, superando il Bologna. Non c’è più alcun dubbio: il Como è ormai stabilmente lì, tra le grandi.

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